Via al quinto Conto Energia.
È stato raggiunto ieri il tetto di 6 miliardi che segna la fine del
quarto Conto Energia e l’inizio del nuovo sistema di incentivazione.
Il Gse, Gestore dei servizi energetici, ha comunicato all’Aeeg, Autorità
per l’energia elettrica e il gas, l’aggiornamento dei dati su costi
degli incentivi e impianti. A fronte del raggiungimento del tetto di 6
miliardi, Il Gse ha segnalato che sono in esercizio oltre 400mila
impianti fotovoltaici, pari a una potenza installata di 14.300 MW.
Dopo aver ricevuto queste informazioni, l’Autorità per l’energia elettrica e il gas ha emanato una delibera con cui, oltre a determinare il raggiungimento della soglia, ha fissato per il 27 agosto la decorrenza delle nuove modalità di incentivazione.
I tempi dei nuovi incentivi
La procedura e le tempistiche rispettano i contenuti del quinto Conto
Energia, che prevede l’applicazione del nuovo sistema dopo 45 giorni
dall’adozione della delibera con cui l’Autorità per l’energia elettrica e
il gas individua la data in cui il tetto di 6 miliardi di euro è stato
raggiunto.
Dato che l’Aeeg ha emanato la delibera il 12 luglio, il quinto Conto
Energia sarà pienamente operativo il 26 agosto, ma trattandosi di una
domenica la data slitta al giorno successivo.
A sua volta, il quinto Conto Energia cesserà di applicarsi dopo 30
giorni solari dal raggiungimento di un costo indicativo cumulato di 6,7 miliardi di euro l’anno, data che sarà comunicata dall’Aeeg.
Secondo la nuova normativa, il vecchio sistema di incentivazione
continua ad applicarsi agli impianti che entrano in esercizio prima
dell’entrata in vigore del quinto CE, ai grandi impianti iscritti in
posizione utile nei registri e che producono la certificazione di fine
lavori nei termini previsti e agli impianti realizzati su edifici
pubblici e su aree delle amministrazioni pubbliche che entrano in
esercizio entro il 31 dicembre 2012 (Leggi Tutto).
Come si accede agli incentivi
Non hanno l’obbligo di iscriversi al registro:
a) impianti fotovoltaici di potenza fino a 50 kW realizzati su edifici
con moduli installati in sostituzione di coperture su cui è operata la
completa rimozione dell’eternit o dell’amianto;
b) impianti fotovoltaici di potenza fino a 12 kW, inclusi gli impianti
realizzati a seguito di rifacimento, nonché i potenziamenti che
comportano un incremento della potenza dell'impianto non superiore a 12
kW;
c) i potenziamenti che comportano un incremento della potenza dell'impianto non superiore a 12 kW;
d) impianti fotovoltaici integrati con caratteristiche innovative fino
al raggiungimento di un costo indicativo cumulato degli incentivi degli
incentivi di 50 ML€;
e) impianti fotovoltaici a concentrazione fino al raggiungimento di un costo indicativo cumulato degli incentivi di 50 ML€;
f) impianti fotovoltaici realizzati da Amministrazioni pubbliche
mediante con procedure di pubblica evidenza, fino al raggiungimento di
un costo indicativo cumulato degli incentivi di 50 ML€;
g) gli impianti fotovoltaici di potenza superiore a 12 kW e non
superiore a 20 kW, inclusi gli impianti realizzati a seguito di
rifacimento, nonché i potenziamenti che comportano un incremento della
potenza dell'impianto non superiore a 20 kW, che richiedono una tariffa
ridotta del 20% rispetto a quella spettante ai pari impianti iscritti al
registro.
Gli altri impianti per usufruire degli incentivi devono invece
iscriversi in appositi registri in modo da rientrare nei limiti massimi
di costo indicativo cumulato annuo degli incentivi, fissati in 140
milioni di euro per il primo registro, 120 milioni di euro per il
secondo e 80 milioni per quelli successivi.
PER MAGGIORI INFORMAZIONI: www.sqingegneria.com
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