Non spegnete il sole è lo slogan con il quale il 20 apirle scenderanno in piazza molti operatori del settore delle rinnovabili per protestare contro il taglio degli incentivi.
Mercoledì, in concomitanza con la discussione sul nuovo Conto Energia alla conferenza Stato-Regioni, sfileranno a Roma gli aderenti a Fiom-Cgil, Fim-Cils, Uilm-Uil e con loro ci saranno lavoratori e imprenditori provenienti dal Veneto.
“Il decreto sulle energie rinnovabili del 3 marzo scorso ha bloccato l’intera filiera del fotovoltaico in Italia. Da allora si sono ridimensionati i piani di investimenti e in molti casi, annunciati processi di delocalizzazione e avviato il ricorso ad ammortizzatori sociali. Per dare una prospettiva di sviluppo equilibrato ad un settore strategico per il paese, il decreto va radicalmente modificato”.
La manifestazione è in programma a partire dalle ore 15 in piazza Montecitorio, e per favorire la riuscita del sit-in, la rete di Sos rinnovabili ha invitato le imprese a portare in piazza tutti i loro dipendenti, molti dei quali rischiano il licenziamento o la cassa integrazione a causa del taglio degli incentivi.
La grande manifestazione nazionale, partirà alle 11, davanti al ministero dello Sviluppo economico. L'incontro di mercoledì sarà importante per la definizione dei contenuti del quarto Conto energia per il fotovoltaico, che gli operatori del settore attendono di conoscere da settimane. Secondo le prime indiscrezioni, il governo starebbe lavorando a una bozza che prevede un taglio immediato delle tariffe incentivanti di un 25% rispetto a quelle attuali, e l'introduzione di una soglia annua della potenza installabile (e incentivabile), ipotesi che ha gettato letteralmente nel panico gli addetti ai lavori.
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