ROMA - Cosi parlò il Ministro Romani: "Dopo lo stop al programma nucleare, il Governo sta ora lavorando ad una strategia energetica nazionale" Romani ha poi precisato: ''stiamo lavorando sugli incentivi alle rinnovabili e in questi giorni e nei prossimi mesi faremo un piano sulla strategia energetica nazionale che presenteremo alla conferenza sull'energia dopo l'estate. Recupereremo una strategia complessiva per il Paese''.
Il ministro ha quindi precisato che lo stop deciso dal governo non riguarda invece le scorie. ''Noi abbiamo abrogato i commi della legge che stabilivano per l'Italia il percorso nucleare, ma non quelli riguardanti sicurezza, depositi e parco tecnologico''. Romani ha ricordato che ci sono le scorie dall'estero e quelle dalle quattro vecchie centrali che richiedono ''un'opera di decommissioning molto costosa. Non e' che l'Italia sia esclusa da questo problema - ha aggiunto - Dobbiamo trovare un deposito che le contenga in maniera piu' moderna e tecnologicamente piu' avanzata''. Il sito, tuttavia, non e' ancora stato individuato, ha precisato. A questo punto, inoltre, cambia anche la mission dell'Agenzia per la sicurezza sul nucleare guidata da Umberto Veronesi: ''Si concentrera' sulla sicurezza'', ha detto Romani.
E ADESSO??
Romani ha poi parlato delle aziende della filiera nucleare:
"Per le aziende italiane della filiera nucleare che lo stop deciso dal governo ha lasciato senza lavoro, la scommessa e' ora puntare sull'Europa. Oggi e' il tempo della sicurezza e della ricerca, e su questi due grandi temi la filiera nucleare italiana puo' confrontarsi e fare una grande scommessa - ha detto Romani -, perche' la sindrome nimby significa produrre ricerca e innovazione per le grandi aziende nucleari che ci sono in Europa. Il problema riguarda tutti, e aver riportato in Europa il problema della sicurezza e' stato fondamentale''.
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