TEPCO AVVIA RIMOZIONE DETRITI REATTORE 4
I tecnici della Tepco hanno iniziato ieri i lavori nell'edificio del reattore n.4 della centrale disastrata di Fukushima, dove la priorita' e' rinforzare la struttura che sorregge la vasca per lo stoccaggio del combustibile nucleare.
Secondo quanto riferito dal gestore dell'impianto, i tecnici sono entrati al secondo piano dell'edificio, nell'area situata sopra il reattore e sotto la piscina, per liberare il campo dalle macerie lasciate dall'esplosione di idrogeno avvenuta il 15 marzo. Il piano di rafforzamento prevede, entro luglio, l' installazione di 30 travi di acciaio e la costruzione di nuove pareti in cemento, che vadano a puntellare il fondo della piscina di raffreddamento.
L'edificio, tuttavia, e' stato danneggiato dall'esplosione di idrogeno e poi ulteriormente indebolito dalle forti scosse di assestamento registrate nelle settimane successive (tra cui una di magnitudo 7,1 il 7 aprile), sollevando dubbi sulla tenuta della piscina di raffreddamento, che con al suo interno ancora 1.535 barre di combustibile e' considerata la piu' pericolosa della centrale.
OGGI PARTE LA MISSIONE EUROPEA
Partirà oggi la missione inviata dall'Agenzia dell'energia atomica internazionale (Aiea) in Giappone. Obiettivo: valutare le condizioni della sicurezza dopo i danni causati dal devastante terremoto e tsunami che ha colpito il paese e in particolare l'impianto nucleare di Fukushima, nel marzo scorso.
La missione, che durera' fino al 2 giugno e include 20 esperti dell'Aiea ma anche della comunita' internazionale, sara' guidata dal capo ispettore degli impianti nucleari in Gran Bretagna, Mike Weightman, che presentera' il suo rapporto alla conferenza ministeriale dell'Aiea sulla sicurezza nucleare, fissata il 20 giugno prossimo a Vienna. In Giappone, la squadra di esperti visitera' l'impianto di Fukushima, quello che ha subito i maggiori danni lo scorso 11 marzo, insieme ad altri siti.
Il compito della missione infatti e' quello di effettuare una valutazione preliminare sulle questioni della sicurezza legate all'incidente di Fukushima, identificando poi aree che necessitano di ulteriori analisi, sulla base degli standard di sicurezza dell'Aiea. Gli esperti dell'Aiea condivideranno la loro expertise con i colleghi giapponesi e i nipponici comunicheranno le 'lezioni' apprese in occasione dell'incidente.
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