IL MINISTRO ROMANI PARLA DEL NUOVO INCENTIVO
Il nuovo testo sugli incentivi al fotovoltaico ''pone le basi per lo sviluppo di medio-lungo periodo del comparto energia."Cosi' una nota del Ministero dello Sviluppo Economico delinea le principali novita' del quarto conto Energia, che rivede profondamente lo schema di incentivazione del comparto del fotovoltaico.
''Questo provvedimento - dice Paolo Romani - consente finalmente di dare stabilita' e prospettive di lungo periodo al mercato fino al raggiungimento della competitivita' tecnologica. Per il futuro energetico del Paese siamo impegnati a raggiungere e superare gli obiettivi di Europa 2020''
Fra le principali novita, appunto, un nuovo regime di programmazione degli incentivi: il testo elimina ogni limite alla produzione con un nuovo sistema di regolazione automatica del livello degli incentivi in relazione alla potenza installata che entrera' a regime a partire dal 2013. Nel periodo transitorio e' previsto un decalage progressivo necessario per allineare il nostro Paese ai livelli comunitari e la salvaguardia degli investimenti in corso. Inoltre un tetto di spesa massima ed un registro tenuto dal Gse solo sui grandi impianti (superiori a 1 mw su tetto e 200kw a terra), consentiranno di limitare i fenomeni speculativi. La tariffa percepita viene determinata dal momento dell'entrata in esercizio dell'impianto, con la garanzia del rispetto dell'iter di connessione da parte del gestore di rete, in conformita' con i tempi e le relativi sanzioni previste dall'Autorita' per l'energia elettrica e il gas. Con questo nuovo sistema si prevede di raggiungere la grid parity - e cioe' la competitivita' della tecnologia - gia' al 2017.
Il decreto prevede inoltre una serie di strumenti per rafforzare e potenziare la filiera industriale italiana attiva nella produzione di impianti fotovoltaici, quali: - premialita' per le installazioni finalizzate alla sostituzione di amianto, per la realizzazione di impianti in aree da bonificare o soggette a recupero ambientale.
PRESTIGIACOMO, GRANDE VITTORIA PER L'AMBIENTE
"Una grande vittoria per l'ambiente e una grande sfida di sviluppo sostenibile". Cosi' il ministro dell'Ambiente Stefania Prestigiacomo definisce il decreto sulle rinnovabili varato dal governo. "E' un intervento - sottolinea - che sostiene un settore strategicamente decisivo per il futuro dell'energia rafforzando le prospettive di crescita di un comparto in espansione".
Prestigiacomo aggiunge che con questa manovra è stato dato "un sostegno serio alla diffusione di quel piccolo solare diffuso che punta all'autonomia energetica di aziende e abitazioni e che rappresenta un importante elemento nella strategia di riqualificazione del territorio e dei centri urbani".
Inoltre il provvedimento "assicurando certezze per gli investimenti nel breve e nel lungo periodo alimentera' la spinta virtuosa verso nuove tecnologie energetiche amiche dell'ambiente e aiutera' in maniera decisiva l'Italia a raggiungere i target di riduzione di C02 fissati a livello internazionale. E' un obiettivo, raggiunto attraverso un confronto schietto e serrato a tutti i livelli, che alla fine premia il futuro dell'Italia".
LEGAMBIENTE, ALMENO OGGI RIPARTE IL SOLARE
''Dopo mesi di stallo, almeno oggi per il solare finalmente si riparte''. Cosi' Edoardo Zanchini di Legambiente commenta il decreto sugli incentivi al fotovoltaico firmato oggi dal ministro dello Sviluppo economico Paolo Romani. ''Dopo aver bloccato con uno stop di diversi mesi lo sviluppo delle rinnovabili - aggiunge Zanchini - il governo finalmente ha compiuto un passo indietro rispetto all'idea di cancellare o ridimensionare le energie alternative in Italia''. Con il decreto di oggi ''almeno per il solare fotovoltaico potranno ripartire gli investimenti''. Questa scelta politica, spiega l'esponente di Legambiente, e' ''anche frutto di una protesta di settore senza precedenti che dimostra l'affermarsi nel nostro Paese di un forte settore industriale rispetto al quale anche il ministero dell'Ambiente ha offerto un ruolo di supporto, sostenendo le legittime richieste delle imprese''. Il nuovo sistema, conclude Legambiente, che prevede l'introduzione del sistema tedesco per le tariffe incentivanti, ''creera' problemi alle imprese per interventi nel 2011 e 2012, ma finalmente ci sono le condizioni per rafforzare un settore energetico, motore di economia e innovazione, che ora il governo ha la responsabilita' di accompagnare nella sua crescita con una concreta politica industriale''.
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