venerdì 23 marzo 2012

CONTO ENERGIA: IN ARRIVO IL QUINTO...

 
Nel corso di un convegno a Modena lunedì scorso, il ministro Clini ha parlato di "un quinto Conto Energia" che “darà la priorità al fotovoltaico destinato all’autoconsumo civile e industriale, privilegiando le soluzioni rinnovabili applicate agli edifici connessi con sistemi di efficienza energetica”.

Il quarto conto và in pensione?

Il quarto Conto Energia dunque si avvia a morte prematura? L'attuale sistema incentivante nasce con due scadenze: una temporale, il 31 dicembre 2016, e una di obiettivi: un tetto di 23 GW di installato e uno di spesa in incentivi annuo “tra i 6 e 7 miliardi di euro”.

Per com'è strutturato, il quarto Conto energia non è in immediato pericolo di vita. Le voci sempre più insistenti di un suo prepensionamento non trovano oggettivi riscontri nei valori di spesa che genera. “Se così sarà, dipenderà quindi esclusivamente da valutazioni di carattere politico (governativo)”. Intervento politico che dovrebbe in ogni caso essere fatto "entro l’estate, probabilmente dopo il varo del 'decreto elettrico'” e “comunque entro l’11 luglio 2012, data in cui il Tar Lazio si dovrà esprimere in merito ai ricorsi presentati da molte aziende contro alcune disposizioni del quarto Conto energia”.


La nascita del quinto…


Secondo le prime anticipazioni, il nuovo schema di incentivi potrebbe entrare in vigore già il 30 giugno 2012, mettendo appunto a disposizione del fotovoltaico 500 milioni l'anno fino al 31 dicembre 2014.
Un taglio consistente rispetto al Quarto conto energia, che non prevede tetti di spesa per gli impianti di piccola taglia, mentre fissa a 810 milioni di euro il budget per le grandi installazioni relativo fino alla fine del 2012.

La decisione del governo di operare una nuova stretta sulle sovvenzioni statali per il fotovoltaico è legata alla preoccupazione per
l'aumento della spesa pubblica per gli incentivi, più volte espressa da diversi membri dell'esecutivo, a cominciare dal ministro Passera. Il Quinto conto energia, sempre secondo le prime indiscrezioni, dovrebbe essere applicato agli impianti fotovoltaici, agli impianti fotovoltaici integrati con caratteristiche innovative e agli impianti fv a concentrazione, come definiti da D.M. 5 maggio 2011. Il tetto di spesa semestrale per gli incentivi non dovrebbe superare gli 80 milioni per gli impianti fotovoltaici, i 10 milioni per quelli integrati con caratteristiche innovative e i 10 milioni per gli impianti a concentrazione.


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1 commento:

  1. SI CONTINUA A TAGLIARE I FONDI PER LE ENERGIE RINNOVABILI,MA NESSUNO DICE CHE QUESTI TIPI DI FONDI E' IL POPOLO ITALIANO CHE LI METTE A DISPOSIZIONE OGNI BIMESTRE SIA SULLA BOLLETTA DELLA LUCE CHE QUELLA DEL GAS PARI AD UN IMPORTO DI CIRCA 70€ PER FAMIGLIA FATE POI LA SOMMA E VEDRETE I MILIARDI CHE ESCONO.QUINDI SAREBBE ORA DI SMETTERLA DI METTERE I BASTONI FRA LE RUOTE DI UN SETTORE DI LAVORO CHE ANCORA REGGE PER FAR COSA CHE RIMANIAMO TUTTI DISOCCUPATI,CHE VADANO A CASA LORO STI QUATTRO IMBECILLI DI PROFESSORI PER MODO DI DIRE VISTO CHE HANNO SOLO SAPUTO METTERE LE MANI IN TASCA SOLO ALLA POVERA GENTE NON CHE LORO SI SIANO RIDOTTI LO STIPENDIO DEL 30% E MAGARI CHE LE AUTO BLU DA 1.400.000,00 CHE SONO LE RIDUCESSERO A META',TIPO IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA CHE NE TIENE BEL 34 SOLO PER LUI IN PIÙ TRE AUTISTI E DUE MECCANICI CHE SPRECO DI SOLDI LIIIIIIIIIIIIIIIIII

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