La sfida verte infatti su aspetti del tutto essenziali per l’attività del social network e se un giudice desse ragione al colosso di Sunnyvale allora la questione potrebbe farsi urgente e del tutto scomoda.
In questo quadro c’è un tassello fondamentale che andrà necessariamente tenuto in considerazione da ambo le parti: Microsoft.
Microsoft è una sorta di partner privilegiato per entrambi i gruppi
Con Yahoo ci sono infatti accordi sulla ricerca e sulla condivisione del portfolio brevetti, mentre con Facebook sono in atto collaborazioni in ambito di mappe e ricerca.
Microsoft, inoltre, ha tentato più volte di far proprio Yahoo ed è riuscito ad avere in possesso parte di Facebook (partecipazione ridotta nel tempo, ma a tutt’oggi confermata).
Nella sfida tra Yahoo e Facebook il confronto è impari: se Yahoo ha dalla propria circa 1000 brevetti, Facebook dalla propria ha appena 20 registrazioni presso l’USPTO.
Microsoft può facilmente sbilanciare la situazione da una parte o dall’altra, se ne avrà interesse, mettendo in campo il proprio portfolio da 20000 proprietà intellettuali. Ma in tal senso occorre chiarire la situazione, così come ha provato a fare Business Insider nella propria disamina:
- Yahoo e Microsoft hanno stretto un accordo per l’utilizzo comune dei brevetti, firmando dunque un patto di collaborazione e non-belligeranza;
- Microsoft ha il diritto di concedere in licenza ad aziende terze parte dei brevetti Yahoo, cosa che però non sarebbe ad oggi mai avvenuta nei confronti di Facebook;
- Nessuna delle parti ha impedimenti di sorta nella cessione dei propri brevetti a gruppi terzi.
Aspettiamo gli sviluppi..che comunque porteranno grosse novità in ambito web...
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