lunedì 2 aprile 2012
NEWS FOTOVOLTAICO :Il settore puo' creare 265 mila occupati, ma ora posti in pericolo
'Il settore del fotovoltaico italiano e' in grande espansione. Nel 2011 sono stati installati pannelli per una potenza complessiva pari a 12,8 Gw (Gigawatt), primato internazionale in questo campo''.
''E' stato stimato - si legge nel dossier - uno sviluppo nel medesimo settore del 73%, circa 9,3 Gw, rispetto al 2010''.
C'è da notare però che negli ultimi mesi dell'anno si è registrata una notevole riduzione'' nella realizzazione degli impianti.
Con il decreto Liberalizzazioni sono stati bloccati di fatto progetti gia' avviati per una potenza complessiva di 700 Megawatt (Mw) ed un valore di investimenti stimato attorno a 1,5 miliardi di euro'' per impianti a terra nelle aree agricole (con l'approvazione del decreto e' stata concessa una proroga di due mesi). Inoltre, ''l'attuale potenza fotovoltaica installata corrisponde ad una spesa annua, in incentivi, di 6 miliardi di euro che e' anche la soglia prevista'', oltre la quale si deve ''ridiscutere'' la materia. Il settore del fotovoltaico nel 2011 ha impiegato oltre 63.000 addetti (130.000 tutte le rinnovabili) che potrebbero diventare 150.000 (265.000 tutte le rinnovabili) nel 2020 se si mettesse mano agli incentivi con gradualita''' fino a raggiungere autonomia.
''Oggi - si osserva - questi posti di lavoro sono in pericolo'. A rischio, ci sono "120-130 mila posti di lavoro" dell'unico "modello di società e di sviluppo che è cresciuto nonostante la crisi". Pertanto, una politica auspicabile sarebbe quella di non fermarsi, non guardare al passato e al petrolio ma al futuro, all'innovazione, alle rinnovabili". .
ASSOCIAZIONI, A ROMA GLI STATI GENERALI DELLE RINNOVABILI -
L'associazione Ises Italia e Kyoto Club hanno convocato nel pomeriggio di oggi a Roma gli "Stati generali delle fonti rinnovabili e dell'efficienza energetica", che si articoleranno in una prima sessione di confronto tra le associazioni coinvolte e in una seconda sessione dedicata all'incontro con i responsabili dei ministeri competenti, e cioé dello Sviluppo economico, dell'Ambiente e delle Politiche agricole. L'incontro, spiegano gli organizzatori, muove "dall'allarme dei possibili effetti deleteri sui settori delle rinnovabili elettriche e termiche connessi all'attuale versione delle bozze dei decreti ministeriali". L'obiettivo è arrivare a "un confronto trasparente sulle misure da prendere, per porre fine al ritardo, ormai di sei mesi, rispetto alle scadenze previste dal Dlgs. 28 del 2011". "Preoccupati per le ricadute economiche, sociali, ambientali, e anche del rischio di inadempienza del nostro paese nei confronti dell'Unione Europea - si legge nel documento preliminare firmato da 20 associazioni del settore - chiediamo con urgenza al governo, ai ministri interessati e ai gruppi parlamentari di aprire già a partire dalla prossima settimana un confronto trasparente, che consenta di progettare il futuro di un settore decisivo per lo sviluppo del paese".
Fonte: ANSA
Ufficio Stampa: Sistemi&Qualità Spa
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento