Le energie rinnovabili "sono la frontiera della green economy",il valore strategico delle rinnovabili "e' legato alla sicurezza energetica e alla diversificazione delle fonti per non essere totalmente dipendenti dalle importazioni di carbone, petrolio e gas". Cosi' il ministro dell'Ambiente, Stefania Prestigiacomo, in una lettera al 'Corriere della Sera' in merito alla disciplina delle fonti energetiche 'verdi'. "E' certamente vero - prosegue - che se ci si affida a considerazioni puramente economiche, le fonti rinnovabili comportano un costo maggiore delle fonti convenzionali". Tuttavia, la diffusione delle fonti rinnovabili nell'ultimo quinquennio, aggiunge il ministro, ha determinato economie di scala con una riduzione dei costi fino a 5 volte mentre il valore degli incentivi di supporto alle rinnovabili e' inferiore alle misure di supporto all'uso dei combustibili fossili tradizionali". Inoltre la crescita "rapida delle fonti rinnovabili si accompagna allo sviluppo di nuove imprese che competono nel mercato mondiale dell'energia con tecnologie innovative impensabili fino a qualche anno fa". Oggi l'Italia produce l'8% di energia da rinnovabili, nel 2020 l'obiettivo e' arrivare al 17%. "Parlare delle rinnovabili - conclude Prestigiacomo - non significa discutere del mascalzone che pianta le pale, magari deturpando il paesaggio, e non le collega alla rete cercando di lucrare sull'incentivo, significa parlare dell'energia che muovera' il mondo di domani".
Sistemi&Qualità
Nessun commento:
Posta un commento