Non si placa l'assedio delle polveri sottili sull'aria di Milano: la concentrazione di Pm10 è arrivata ieri a valori di tre volte superiori il limite consentito dei 50 microgrammi per metrocubo.
Complici le condizioni atmosferiche e la mancanza di vento, nemmeno la fase due del piano antismog voluto dal sindaco Letizia Moratti, entrata in vigore da lunedì con le restrizioni alla circolazione in centro e l'obbligo di abbassare la temperatura dei termosifoni, appare efficace davanti all'assedio dell'inquinamento.
Anche ieri le centraline dell'Arpa hanno registrato valori fuori controllo: 120 in Città Studi, 130 al Verziere e addirittura 159 nella stazione che l'amministrazione ha scelto come riferimento, quella di via Senato. Dall'inizio dell'anno sono 29 le giornate fuori legge e la serie di quelle consecutive è arrivata a 21.
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