LE ACCUSE
Le accuse nei confronti dei gestori di Megaupload sono gravissime, si tratta infatti di un'incredibile e monumentale violazione delle norme sul copyright, in quanto MegaUpload ha consentito a lungo la condivisione di film, musica, libri e ogni genere di file pirata.
MEGAUPLOAD: ANALISI DI UN "REATO"
Con MegaUpload ogni contenuto veniva archiviato in anonimato sui server della società.Pagando un abbonamento da pochi dollari al mese si poteva procedere poi con il downloading al massimo della velocità consentito dal proprio servizio ADSL. Senza contare il sistema di bonus che premiava gli utenti che riscuotevano maggiore successo nell'attività di sharing. Non a caso le ricerche dei file avvenivano tramite specifici motori di ricerca, blog o forum.
Si stima che tutta questa attività abbia generato non meno di 175 milioni di dollari di ricavi, grazie a pubblicità e abbonamenti, e circa 500 milioni di dollari di danni per i detentori di copyright.
La pena massima che si rischia è piuttosto alta: 20 anni di prigione per cospirazione a scopo di racket, 5 anni di prigione per cospirazione a scopo di violazione di copyright, 20 anni di prigione per cospirazione a scopo riciclaggio di denaro sporco e infine 5 anni di prigione per la sostanziale violazione criminale del copyright. Per un totale di 60 anni carcere.
E ADESSO?
Naturalmente la notizia ha scosso il web, ma come già accaduto con Napster e con Emule, i webnauti impiegheranno poco tempo a "somatizzare il lutto" in quanto sul web sono già pronte molte alternative a MegaUpload e Megavideo...
Ufficio Stampa
Grave danno anch per coloro che avevano materiale legale su questo sito, o per chi usava Megapix per condividere le proprie foto. Speriamo che almeno lascino la possibilità di salvarsi questi files per caricarli altrove.
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