giovedì 3 febbraio 2011

10 NUOVE RISPOSTE INERENTI IL FOTOVOLTAICO

11)Quali sono i vantaggi di un impianto fotovoltaico?
I principali vantaggi degli impianti fotovoltaici sono:
• ricavi derivanti dall’incentivo statale in Conto Energia per 20 anni;
• risparmi per l’energia elettrica prodotta;
• durata pari a 25 anni;
• assenza di qualsiasi tipo d’emissione inquinante.
Dal punto di vista economico, gli impianti fotovoltaici possono rappresentare
un investimento molto interessante, con elevati tassi di rendimento.
Infatti, grazie agli incentivi statali remunerano per 20 anni l’energia prodotta
dagli impianti, si hanno tempi medi di recupero del capitale investito in 7-10 anni
(a seconda della zona geografica in cui viene installato l’impianto).
12)Quali sono gli incentivi statali?
Il principale meccanismo di incentivazione statale si chiama “Conto Energia”,
e prevede che lo Stato garantisca una remunerazione per la produzione di energia
elettrica mediante impianti fotovoltaici connessi alla rete.
La tariffa incentivante è quindi un beneficio specifico del fotovoltaico, che viene
corrisposto per tutta l’energia elettrica prodotta dall’impianto, indipendentemente
dall’utilizzo che poi se ne fa (auto-consumo dell’energia per le proprie utenze
o immissione dell’energia in rete).
13)Chi può beneficiare del Conto energia?
Possono beneficiare del Conto energia i seguenti soggetti:
• persone fisiche
• persone giuridiche
• soggetti pubblici
• condomini
14)Chi eroga l’incentivo statale e come è possibile riceverlo?
L’incentivo è erogato tramite il GSE (Gestore Servizi Energetici), l’ente statale
preposto a remunerare questo tipo di incentivazione. Il meccanismo di incentivazione
varia a seconda della fascia di potenza e alla tipologia di installazione .
Inoltre esistono possibilità di ottenere maggiorazioni delle tariffe incentivanti.
Hanno diritto ad una maggiorazione della tariffa del 5%:
• impianti con potenza superiore a 3kW, appartenenti alla tipologia
“Nessuna integrazione architettonica” che consumano almeno il 70%
dell’energia prodotta;
• impianti i cui moduli fotovoltaici, in fase di realizzazione, vengono impiegati
per sostituire pannelli di Eternit;
• impianti appartenenti a soggetti pubblici in un comune con meno di 5000 abitanti.
Esiste una maggiorazione del conto energia per i titolari di impianti installati
a servizio di edifici o unità immobiliari, che hanno scelto di scambiare energia
con la rete (regime di “Scambio sul posto”).
Tali soggetti hanno diritto ad una maggiorazione della tariffa fino al 30% se dopo
l’installazione dell’impianto Fotovoltaico eseguono interventi di Efficienza Energetica
producendo una Certificazione che dimostri la riduzione del fabbisogno energetico
dell’edificio o dell’unità immobiliare. Rientrano, a titolo di esempio, gli interventi
di riduzione delle dispersioni termiche su pareti, solai, finestre, etc.
L’intervento deve essere successivo all’installazione dell’impianto fotovoltaico
(purchè entro i 20 anni di durata dell’incentivo) ed il premio conseguente non
può superare il 30% della tariffa base. La maggiorazione percentuale è riconosciuta
in misura pari alla metà della percentuale di riduzione del fabbisogno di energia
conseguita e dimostrata con le certificazioni energetiche ante e post intervento.
La tariffa incentivante maggiorata è riconosciuta per l’intero periodo residuo
di diritto alla tariffa in conto energia.
Impianti fotovoltaici i cui Soggetti Responsabili siano Enti Locali.
15)Cos’è lo “Scambio sul Posto”?
Lo Scambio sul Posto è un meccanismo di scambio energetico fra il gestore
che distribuisce l’energia elettrica e il cliente che produce energia solare attraverso
il suo impianto fotovoltaico.
Il meccanismo regola i costi e i benefici economici in base alla quantità di energia
immessa o prelevata dalla rete elettrica.
Il funzionamento dello scambio sul posto, è il seguente:
• Al cliente che produce energia e la immette in rete viene riconosciuto
un “prezzo orario zonale di mercato”
• Il costo dell’energia elettrica prelevata al cliente, invece, è calcolato in base
alle condizioni contrattuali con la società fornitrice (es: Enel Energia)
f o t o v o l t a i c o
Mediante acconti trimestrali e un conguaglio annuale, il GSE eroga a favore
dell’utente dello Scambio sul posto un contributo in Conto Scambio.
Questo contributo di tipo economico viene definito dal GSE come “un intervento
equalizzatore”, corrispondente ad un “ammontare che garantisce, al più,
l’equivalenza tra quanto pagato dall’utente per l’energia elettrica prelevata e il valore
dell’energia elettrica immessa in rete”. In altre parole, è come se l’utente avesse
prodotto e auto-consumato in loco tutta l’energia che in realtà è stata scambiata.
Nel caso in cui il valore complessivo dell’energia elettrica immessa sia superiore
a quello dell’energia prelevata, gli utenti dello Scambio sul posto hanno la possibilità
di scegliere tra:
• la gestione a credito delle eventuali eccedenze per gli anni successivi
(senza alcuna scadenza temporale)
• la liquidazione monetaria (annuale) delle eventuali eccedenze
Qualsiasi considerazione economica sulla redditività di un investimento
nel fotovoltaico deve basarsi sulla combinazione delle due agevolazioni:
Conto energia + Scambio sul posto.
16)Esistono altri incentivi?
Altri incentivi per l’installazione di impianti fotovoltaici possono essere erogati
dallo Stato, dalle Regioni e dalle Province. Qualora questi siano “in conto capitale”
possono essere cumulati agli incentivi “in conto energia” solo se la quota
di incentivo in conto capitale non supera il 20% del costo dell’impianto.
17)Sono necessarie particolari autorizzazioni per procedere
con l’installazione?

Nei casi in cui l’immobile non sia in una zona sottoposta a vincoli (di tipo
ambientale, storico, artistico, paesaggistico...), l’impianto fotovoltaico può essere
installato senza alcuna autorizzazione; é sufficiente una semplice dichiarazione
di inizio attività (D.I.A). Qualora l’impianto venga installato in un’area protetta,
bisognerà richiedere un “nulla osta” all’autorità competente sul territorio.
È sempre consigliato informarsi presso gli uffici comunali locali.
18) Da quanti pannelli è composto 1 kWp?
Dipende dal tipo di pannello installato. Mediamente da 5 pannelli cristallini
o 10 pannelli thin film.
19)L’impianto elettrico deve essere a norma?
E’ importante che l’impianto elettrico sia a norma. In caso contrario
un malfunzionamento potrebbe comportare danni all’impianto fotovoltaico.
20)Posso realizzare un impianto in un condominio?
Si. Di norma gli impianti fotovoltaici condominiali vengono realizzati per alimentare
le parti ad uso comune (illuminazione delle scale, dei parcheggi, funzionamento
dell’ascensore ecc…). La legge n. 99/09 ha stabilito che basta la maggioranza
semplice delle quote millesimali dei condomini per approvare interventi sugli edifici
volti al contenimento dei consumi e all’uso delle fonti rinnovabili. Inoltre è possibile
realizzare impianti anche per un singolo condomino ma occorre che tutti gli altri
condomini siano disposti a cedere l’utilizzo del tetto comune per almeno 20 anni.

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