giovedì 27 settembre 2012

SOCIAL NETWORK E MARKETING: 10 COSE DA NON FARE

Comunicare attraverso i social media permette di raggiungere rapidamente una larga e diversificata audience che ha scelto di ricevere costanti aggiornamenti su un brand, su una tipologia di servizi o prodotti.
Di seguito elencati  i 10 errori più gravi che potrebbero compromettere la comunicazione attraverso i social media.
Scopriamoli uno ad uno:
  1. La scelta del soggetto dei post. Come dicevamo prima, i fan decidono di diventarlo proprio perché sono interessati al brand, ai servizi ecc. Ogni volta che gli aggiornamenti non vanno in questa direzione, la pagina perde di valore agli occhi del fan.
  2. Il modo in cui si parla dei competitors: evitare di offendere o irridere i competitiors.
  3. La gestione del cliente. Sulla pagina social può capitare di dover affrontare questioni di customer service e, non raramente, gli utenti che le denunciano usano un linguaggio aggressivo e offensivo. Chi gestisce una pagina non può rischiare di usare gli stessi toni.
  4. La modalità di risoluzione di problemi complicati.  Nei casi troppo complicati di customer service  è bene affrontare la questione in privato (mail, messaggio privato, telefono) poichè possono non essere di interesse per il resto dei fan.
  5. La gestione della privacy. In nessun caso informazioni inerenti la privacy di clienti o potenziali clienti deve essere divulgata sui social media.
  6. L’utilizzo di immagini e tag. Nella gestione dei social è fondamentale l’utilizzo di immagini e foto che rendono la pagina più completa e visivamente piacevole. Prima di postarle però è molto importante verificare di averne i diritti e di non fare un torto e chi vi è ritratto.
  7. La correttezza dell’informazione. Sia nella gestione delle tematiche di customer care che nella divulgazione di dati di settore o notizie di carattere più generale, è fondamentale verificare la fonte per non rischiare di divulgare informazioni sbagliate.
  8. La gestione del “tono”. Come coloro che hanno un ruolo pubblico, chi gestisce una pagina social deve essere in grado di dominare le proprie emozioni e cercare di apparire sempre sereno e felice.
  9. L’utilizzo di informazioni aziendali. Certe informazioni possono essere risapute all’interno dell’azienda ma, non per questo, possono essere divulgate all’esterno. Sicuramente competitors e clienti ne sarebbero felici ma i vertici aziendali… molto meno.
  10. La distinzione tra profilo personale ed aziendale. La gestione di una pagina aziendale non deve mai essere confusa con il proprio profilo privato. Le opinioni, i sentimenti, le considerazioni personali non possono essere destinate ad una pagina aziendale per il semplice fatto che l’audience non ne sarebbe interessata!
Ufficio Stampa S&Q spa
Fonte: Kiver.com

mercoledì 26 settembre 2012

LA TECNOLOGIA CHE VERRA' : IL RITORNO DI MEGUPLOAD,L'IPHONE 5 E WINDOWS 8

Diamo uno sguardo alle novità in arrivo da qui a fine 2012...

 IL RITORNO DI MEGAUPLOAD
A gennaio di quest'anno il governo degli Stati Uniti ha messo sotto sequestro il celebre sito di file hosting Megaupload e arrestato il fondatore Kim Dotcom.
Quest'ultimo è stato poi rilasciato e, anche se attualmente si trova in Nuova Zelanda agli arresti domiciliari, sta preparando un ritorno in grande stile con un nuovo sito che permetterà - parole sue - di rivoluzionare l'industria della musica .
 Il lavoro di codifica per il nuovo Megaupload è infatti quasi finito, i server sono stati ordinati, e gli investitori sono pronti a entrare nel business. Un ritorno di Megaupload sembra quindi essere imminente.
Queste le parole esatte postate su Twitter: "Rapido aggiornamento sul nuovo Megaupload: codice terminato al 90%. Server in arrivo. Avvocati, partner e investitori pronti. Siate pazienti, sta arrivando". Dotcom aggiunge anche: "Stiamo costruendo una vasta rete globale. Tutti gli hoster al di fuori degli Stati Uniti saranno in grado di connettere server e larghezza di banda". Chiudendo con: "Hanno abusato della persona sbagliata. Ho intenzione di mettere il mondo a testa in giù. Potere al popolo. Addio Echelon. Ciao Libertà".

 iPHONE 5
Apple non ha comunicato ancora i prezzi di iPhone 5 in Italia.
Negli Stati Uniti i prezzi sono gli stessi di iPhone 4S. In Europa Apple, probabilmente a causa del cambio sfavorevole alla nostra moneta, ha invece aumentato i prezzi di 50 euro. In Francia e Germania la versione base di iPhone 4S da 16 GB costava  629 euro, l’iPhone 5 da 16 GB costa € 679.
In Italia l’iPhone 4S costava 50 euro in più rispetto a Francia e Germania.
Se Apple dovesse seguire la stessa politica, in Italia il nuovo iPhone potrebbe costare, nelle sue tre versioni, € 729, € 839 e € 949.
Sono rimasti comunque in vendita le versioni da 16 GB di iPhone 4S (€ 629, in Francia e Germania € 579) e le versioni da 8 GB di iPhone 4 (€ 429, in Francia e Germania € 399).
Questi, naturalmente, i prezzi senza contratto: i carrier principali metteranno a disposizione le rispettive offerte soltanto nei prossimi giorni ed avranno a disposizione le prime unità fin dal giorno dell’esordio del dispositivo sul mercato.
La data di Uscita
L’iPhone 5 è uscito il 21 settembre negli Stati Uniti, Canada, Inghilterra, Francia, Germania e altri paesi.
 I preordini sono partiti il 14 settembre.
Lo smartphone sarà disponibile in Italia a partire dal 28 settembre. Ulteriori dettagli devono ancora essere annunciati poiché la priorità Apple è stata in questa fase rivolta alla prima sfornata di dispositivi ed al fondamentale focus USA. Nonostante i ritardi annunciati nelle distribuzioni USA, Apple ha confermato il fatto che i primi device saranno in Italia con puntualità
Colori e linea.
L'iPhone 5 ha gli stessi colori dei precedenti modelli: un modello sarà nero (con cover posteriore in ardesia) e un modello sarà bianco (con cover posteriore argentata). Il device di colore nero risulta maggiormente problematico al contatto con corpi esterni in virtù di una maggior vulnerabilità al graffio.
Ha una forma simile all’iPhone 4S: il nuovo telefono è più alto rispetto al precedente di qualche millimetro, ha un display da 4 pollici, è più sottile del 18 per cento e più leggero del 20 per cento. Il pannello posteriore in vetro è sostituito da un pannello in metallo con inserti in vetro nella zona superiore e inferiore.

 WINDOWS 8
Il 26 Ottobre debutterà Windows 8.
Secondo quanto riportato da Cnet e da altre fonti internazionali, il CEO di Intel Paul Otellini avrebbe lamentato alcuni bug significativi nel sistema operativo Microsoft Windows 8
In base alle voci di corridoio, Paul Otellini avrebbe lamentato alcune mancanze non meglio identificate, che verranno corrette solo in seguito alla presentazione ufficiale mediante bug fix o service pack. Questa notizia, che sta facendo un po' il giro delle testate specializzate in ambito tecnologico, lascia in sospeso alcune domande legittime, come per esempio quella sulla natura di eventuali gravità dei bug riscontrati.
Il messaggio di fondo che alcuni analisti leggono nella notizia è che Microsoft abbia deciso in tutti i casi di uscire il 26 di ottobre per sfruttare il periodo natalizio, anche nell'eventualità di qualche bug non ancora risolto. In realtà la notizia potrebbe essere una semplice frase estrapolata da un contesto più ampio, senza alcun particolare riferimento a problemi specifici.
Risulta del tutto normale, per qualsiasi sistema operativo al debutto, lamentare alcuni bug più o meno gravi, risolti successivamente con appositi fix.
Microsoft assicura che Windows 8 è il sistema operativo più testato della storia, con oltre 16 milioni di partecipanti alla finalizzazione, utilizzo e segnalazione di problemi. Un motivo quindi per rassicurare l'utenza, senza fare alcun riferimento alle parole di Otellini, che probabilmente non avranno particolare seguito visto la natura confidenziale della conferenza nella quale sono emerse.

Ufficio Stampa
S&Q Spa

QUINTO CONTO ENERGIA: CHIARIMENTI

Il GSE ha fornito maggiori dettagli riguardo la definizione di “edificio energeticamente certificabile” sottolineando che si tratta di una dicitura relativa solo agli impianti fotovoltaici integrati. Anche in assenza di un impianto termico purché ci sia un fabbisogno energetico da soddisfare l’edificio risulta essere energeticamente certificabile.
Questi riferimenti sono piuttosto importanti soprattutto per avere a disposizioni le certificazioni necessarie per accedere agli incentivi del Quinto Conto Energia. Le precisazioni aggiunte servono per fornire maggiori indicazioni e quindi chiarire in modo soddisfacente le idee. Le nuove costruzioni cercano di seguire determinate indicazioni affinché possano ottenere queste certificazioni, il cliente nel momento dell’acquisto sa di aver scelto un edificio con determinate caratteristiche che è stato progettato nel rispetto dell’ambiente.
Si tratta di una scelta oggi sempre più frequente perché si conoscono bene i vantaggi dell’energia alternativa sia per la tasca del consumatore che per la salute dell’ambiente. La certificazione è un documento importante perché è in grado di attestare che l’edificio rispetta determinati vincoli e ha specifiche caratteristiche. La normativa entrata da poco in vigore consente di accedere agli incentivi solo però se ci sono i presupposti richiesti motivo questo per conoscere nel dettaglio la documentazione ed essere certi di ottenere l’incentivo.
In questi anni l’opinione pubblica ha cambiato punto di vista condividendo largamente l’energia alternativa e facendo diventare il problema ecologico un problema di tutti, ciò ha spinto a fare delle scelte diverse che possono garantire un futuro migliore in un ambiente sano. Il risultato di ciò sono anche gli edifici energeticamente certificabili che rappresentano una soluzione concreta di come sia possibile continuare ad avere ogni tipo di comfort senza inquinare.

Ufficio Stampa
Sistemi&Qualità Spa

venerdì 21 settembre 2012

IL FOTOVOLTAICO CONVIENE ANCORA CON IL V CONTO ENERGIA

Gli impianti residenziali (3-4,5-6-10 kw) non sono stati penalizzati dal nuovo regime incentivante, visto che sono esonerati dal famigerato registro che scatta solo sopra i 12 kWp (o 20 kWp con tariffa decurtata del 20%). 
I Piccoli impianti in Italia hanno dimostrato una discreta diffusione: se a livello di potenza installata la maggior parte (circa 11,5 GW su 14) viene da impianti sopra i 50 kW, per numerosità, sui quasi 400mila impianti FV italiani, circa 350mila sono impianti sotto ai 20 kWp.

UN ESEMPIO
 Prendiamo il caso di un impainto da 3 kWp, che entri in esercizio nel primo semestre di applicazione del quinto conto energia, ossia entro il 31 dicembre 2012. 
Abbiamo considerato che abbia un costo chiavi in mano (Iva inclusa) di 2.800 €/kWp; che sia realizzato con tecnologia “made in Europe”, riuscendo dunque ad accedere al premio relativo sulla tariffa, pari a 2 centesimi di euro per kWh. Per un impianto con componenti made in Europe il prezzo ipotizzato è nella parte bassa del range di prezzi attuali, ma abbiamo voluto usare questo dato "ottimistico" pensando alla diminuzione dei prezzi in corso che verosimilmente accelelererà nei mesi successivi.
L’impianto è orientato perfettamente a sud con un'inclinazione di 20 gradi. 
Consideriamo tre località di installazione per avere un'idea di come cambia la resa economica con la producibilità: Milano, Roma e Palermo.
Come sappiamo, il nuovo conto energia prevede due distinte tariffe incentivanti: una applicata solo all'energia immessa in rete, la tariffa omnicomprensiva, l'altra solo all'energia autoconsumata, il premio autoconsumo. Nel nostro caso la tariffa omnicomprensiva con il Quinto conto sarebbe di 208 €/MWh, che diventano 228 con il premio sul “made in Europe”, mentre il premio per l'autoconsumo sarebbe 126 €/MWh che diventano 146 con il premio. 
Condierando che una famiglia media consuma2.700 kWh (nel primo anno il prezzo del kWh preso dalla rete è stimato in 0,18 €).

I RISULTATI

 Milano 
si ha una produzione annua (media su 20 anni) di 3.050 kWh, con il quarto conto energia in 20 anni prenderemmo circa 16.906 € di incentivi, con il quinto invece l'incasso per incentivi (mettendoci dentro sia la tariffa omnicomprensiva e il premio autoconsumo) è di 11.407 €. 
In questo modo i tempi di rientro dell'investimento – 8.400 €  che qui abbiamo ipotizzato siano capitale proprio – salgono dai 7 anni del quarto conto energia a 11 con il quinto. 
Allo stesso modo il valore attuale netto per i 25 anni di vita dell’impianto con il quarto conto energia ammonta a 24.549 euro, mentre con il quinto conto quinto energia è meno della metà: 10.336 euro.

Roma
  dove con il IV CE l'impianto si ripagherebbe in 6 anni, con i nuovi incentivi si ripaga in 9 e il guadagno netto attualizzato su 25 anni diventa di 14.536 euro contro i 31.567 del quarto conto energia.
Sotto i dettagli dell'OPERAZIONE:

Palermo
 il tempo di rientro dell'investimento del nostro impianto da 3 kW sale da 5 a 8 anni e il guadagno netto su 25 anni scende da € 36.066 a 17.228.

Insomma, il fotovoltaico alle famiglie italiane conviene ancora. Più attraenti potranno essere i conti se il prezzo degli impianti continuerà a diminuire e se la quota di autoconsumo è più elevata (premio autocunsumo + costo elettricità dalla rete maggiore della tariffa ominicomprensiva); questa infatti è la strada per massimizzare la convenienza di un impianto.
 Con i prezzi attuali e un autoconsumo del 50% però, come abbiamo visto, i guadagni tendono a dimezzarsi rispetto al quarto conto energia. Un colpo piuttosto duro, soprattutto se si pensa che questa tipologia di impianti è quella tra le meno penalizzate dal nuovo conto energia.


Fonte: Quale Energia
Rielaborazione: Ufficio Stampa S&Q spa

mercoledì 19 settembre 2012

CORSI OBBLIGATORI PER CONTRATTI DI APPRENDISTATO



La Regione Lazio intende finanziare gli enti di formazione territoriali accreditati per realizzare un’offerta formativa di base trasversale rivolta a coloro che sono stati assunti con un contratto di apprendistato professionalizzante o di mestiere (art. 4 del D.Lgs 167/2011) con un’età compresa tra i 18 e i 29 anni.
Gli apprendisti sono OBBLIGATI, entro la prima annualità di durata del contratto,  a partecipare a queste iniziative formative , finanziate dalla Regione  Lazio.

I destinatari possono essere iscritti alle edizioni dei corsi, disponibili nell’ambito dell’offerta formativa suddetta, dai
rispettivi datori di lavoro mediante il portale informatico denominato S.APP Sistema per la formazione in apprendistato:  http://sapp.formalazio.it/imprese/RicercaCorsi.php.

La S&Q si impegna a supportare le Aziende nella gestione del portale ed in particolare nel l’individuazione dei corsi e  nell’ iscrizione degli apprendisti ai corsi stessi.
L’offerta formativa è articolata in moduli di 40 ore ciascuno.
Ciascun modulo non potrà attivarsi se non raggiunge un numero minimo di 5 allievi.

I corsi potranno essere svolti presso le sedi della Sistemi & Qualità,  accreditate alla Regione Lazio per la Formazione, oppure  anche presso i locali messi a disposizione dalle aziende coinvolte, previa autorizzazione da parte della Regione Lazio.

Alleghiamo scheda tecnica del corso , per maggiori informazioni potete contattare il Responsabile della Formazione
Dott. Marcello Orecchioni – m.orecchioni@sqingegneria.com  –Tel. 0651604448 - cell. 3346522878

martedì 18 settembre 2012

IL QUINTO CONTO ENERGIA: UN PICCOLO RIASSUNTO



Il DM 5 luglio 2012, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 159 del 10 luglio 2012, cosiddetto Quinto Conto Energia, ridefinisce le modalità di incentivazione per la produzione di energia elettrica da fonte fotovoltaica.
 Le modalità di incentivazione previste dal Quinto Conto Energia si applicano a partire dal 27 agosto 2012, ovvero decorsi 45 giorni solari dalla data di pubblicazione della deliberazione con cui l’Autorità per l’energia elettrica e il gas (AEEG) ha determinato, su indicazione del GSE, il raggiungimento di un costo indicativo cumulato annuo degli incentivi pari a 6 miliardi di euro (Deliberazione AEEG 12 luglio 2012, 292/2012/r/efr).
 Il Quinto Conto Energia cessa di applicarsi decorsi 30 giorni solari dalla data in cui si raggiungerà un costo indicativo cumulato degli incentivi di 6,7 miliardi di euro l’anno (comprensivo dei costi impegnati dagli impianti iscritti in posizione utile nei Registri), che sarà comunicata dall’AEEG - sulla base degli elementi forniti dal GSE attraverso il proprio Contatore fotovoltaico - con un’apposita deliberazione.

Il Quarto Conto energia continua ad applicarsi:
  • ai “piccoli impianti” fotovoltaici, agli impianti fotovoltaici integrati con caratteristiche innovative e agli impianti a concentrazione che entrano in esercizio prima del 27 agosto 2012
  • ai “grandi impianti” iscritti in posizione utile nei Registri e che producono la certificazione di fine lavori entro 7 mesi (o 9 mesi per impianti di potenza superiore a 1 MW) dalla pubblicazione della relativa graduatoria
  • agli impianti realizzati sugli edifici pubblici e su aree delle Amministrazioni Pubbliche, che entrano in esercizio entro il 31 dicembre 2012.

Le tariffe incentivanti del Quinto Conto Energia sono riconosciute alle seguenti tipologie tecnologiche: 
  • impianti fotovoltaici, suddivisi per tipologie installative (art.7 DM 5 luglio 2012);
  • impianti fotovoltaici integrati con caratteristiche innovative (art.8);
  • impianti fotovoltaici a concentrazione (art.9);
Gli interventi ammessi per richiedere le tariffe incentivanti sono quelli di nuova costruzione, rifacimento totale o potenziamento, così come definiti dal Decreto.
Per beneficiare delle tariffe incentivanti è necessario che gli impianti fotovoltaici rispettino i requisiti descritti negli articoli 7, 8 e 9 del DM 05/07/12 e specificati nelle Regole Applicative

Meccanismi di Incentivazione

Il Quinto Conto energia prevede due distinti meccanismi di accesso agli incentivi, a seconda della tipologia d’installazione e della potenza nominale dell’impianto:

Accesso diretto

Le seguenti categorie di impianti accedono direttamente alle tariffe incentivanti (“accesso diretto”), inviando al GSE la richiesta di ammissione agli incentivi :
  • impianti fotovoltaici di potenza fino a 50 kW realizzati su edifici con moduli installati in sostituzione di coperture su cui è operata la completa rimozione dell’eternit o dell’amianto;
  • impianti fotovoltaici di potenza non superiore a 12 kW, inclusi gli impianti realizzati a seguito di rifacimento, nonché i potenziamenti che comportano un incremento della potenza dell'impianto non superiore a 12 kW;
  • impianti fotovoltaici integrati con caratteristiche innovative (BIPV) fino al raggiungimento di un costo indicativo cumulato degli incentivi di 50 ML€;
  • impianti fotovoltaici a concentrazione (CPV) fino al raggiungimento di un costo indicativo cumulato degli incentivi di 50 ML€;
  • impianti fotovoltaici realizzati da Amministrazioni Pubbliche mediante svolgimento di procedure di pubblica evidenza, fino al raggiungimento di un costo indicativo cumulato degli incentivi di 50 ML€;
  • impianti fotovoltaici di potenza superiore a 12 kW e non superiore a 20 kW, inclusi gli impianti realizzati a seguito di rifacimento, nonché i potenziamenti che comportano un incremento della potenza dell'impianto superiore a 12 kW e non superiore a 20 kW, che richiedono una tariffa ridotta del 20% rispetto a quella spettante ai pari impianti iscritti al Registro.

Il registro
Tutti gli impianti che non ricadono tra le categorie sopra elencate, possono accedere agli incentivi previa iscrizione in posizione utile in appositi Registri informatici, tenuti dal GSE, (“accesso tramite Registro”), ciascuno dei quali caratterizzato da un proprio limite di costo, individuato dal Decreto.
Il bando relativo al primo Registro è pubblicato dal GSE entro 20 giorni dalla data di pubblicazione delle Regole Applicative e prevede la presentazione delle domande di iscrizione entro e non oltre i successivi 30 giorni naturali e consecutivi.

Per i Registri successivi, i bandi sono pubblicati dal GSE ogni sei mesi a partire dalla data di chiusura del primo Registro e prevedono la presentazione delle domande di iscrizione entro i successivi 60 giorni.

Il soggetto Responsabile 

Il Soggetto Responsabile degli impianti che accedono direttamente agli incentivi e degli impianti ammessi al Registro in posizione utile è tenuto a far pervenire al GSE, entro quindici giorni solari dalla data di entrata in esercizio dell’impianto – caricata dal gestore di rete su GAUDI’- la richiesta di concessione della tariffa incentivante, presentando una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà contenente le informazioni e la documentazione indicate nelle Regole Applicative per l’iscrizione ai Registri e per il riconoscimento delle tariffe incentivanti.

Prima di inviare la richiesta di accesso alle tariffe incentivanti l’utente deve registrarsi sul portale informatico del GSE (la registrazione va effettuata solo dai soggetti che non si sono mai registrati).



Le tariffe incentivanti previste dal Quinto Conto Energia sono alternative rispetto ai meccanismi dello scambio sul posto, del ritiro dedicato e della cessione dell’energia al mercato (per i soli impianti di potenza fino a 1 MW)


Pertanto i Soggetti Responsabili titolari di convenzione di ritiro dedicato o di scambio sul posto per impianti ammessi in graduatoria in posizione utile nei Registri previsti dal DM 5 luglio 2012 dovranno recedere dalla convenzione all’atto della richiesta delle tariffe incentivanti.


LE TARIFFE
Il Quinto Conto Energia remunera a differenza dei precedenti meccanismi di incentivazione, con una tariffa omnicomprensiva la quota di energia netta immessa in rete dall’impianto e, con una tariffa premio, la quota di energia netta consumata in sito.


In particolare, ferme restando le determinazioni dell’AEEG in materia di dispacciamento, il GSE con il Quinto Conto Energia eroga:

    1. per gli impianti di potenza nominale superiore a 1 MW, la differenza, se positiva, fra la tariffa omnicomprensiva e il prezzo zonale orario. Nei casi in cui il prezzo zonale orario sia negativo, tale differenza non può essere superiore alla tariffa omnicomprensiva applicabile all’impianto in funzione della potenza, della tipologia e del semestre di riferimento. L’energia prodotta dagli impianti di potenza nominale superiore a 1 MW resta nella disponibilità del produttore. I prezzi zonali orari mensili possono essere consultati sul sito del GME.
  • sulla quota di produzione netta consumata in sito, è attribuita una tariffa premio.
Nel caso di un impianto con autoconsumo la tariffa spettante sarà, quindi, data dalla somma della tariffa omnicomprensiva sulla quota di produzione netta immessa in rete e della tariffa premio sulla quota di produzione netta consumata.

Agli impianti fotovoltaici con potenza nominale non superiore a 20 kW, interamente adibiti all’alimentazione di utenze in corrente continua, collegati alla rete elettrica ma che non immettono energia in rete, sarà invece riconosciuta solo una tariffa premio sull’energia netta consumata in sito.
Come stabilito dal DM 5 luglio 2012, i valori delle due tariffe (omnicomprensiva e premio), saranno progressivamente decrescenti per i semestri d’applicazione del Quinto Conto Energia, a partire dal 27 agosto 2012.
La tariffa spettante è quella vigente alla data di entrata in esercizio dell’impianto e, a partire da tale data, è riconosciuta per un periodo di 20 anni.
La tariffa incentivante rimane costante in moneta corrente per tutto il periodo dell’incentivazione,  considerato al netto di eventuali fermate disposte per problematiche connesse alla sicurezza della rete o ad eventi calamitosi, riconosciuti come tali dalle autorità competenti.
 Pertanto i Soggetti Responsabili titolari di convenzione di ritiro dedicato o di scambio sul posto per impianti ammessi in graduatoria in posizione utile nei Registri previsti dal DM 5 luglio 2012 dovranno recedere dalla convenzione all’atto della richiesta delle tariffe incentivanti.


Impianti sugli edifici
altri impianti fotovoltaici
Intervallo di potenza
[kW]​
Tariffa omnicomprensiva​
[​€/MWh]
​Tariffa premio sull'energia
consumata in sito
[​€/MWh]
Tariffa omnicomprensiva​
[​€/MWh]
​Tariffa premio sull'energia
consumata in sito
[​€/MWh]
​1 <= P <= 3
208
​126
​201
​119
3 < P <= 20​
196
​114
​189
107​
20 < P <= 200​
​175
93
168
86
​200 < P < 1000
​142
60
135
53
​1000 < P <= 5000
​126
44
​120
38
​P > 5000
​119
37
113
31
Tabella 1 – tariffe per gli impianti che entrano in esercizio nel primo semestre di applicazione del V Conto Energia








Impianti sugli edifici
altri impianti fotovoltaici
Intervallo di potenza
[kW]​
Tariffa omnicomprensiva​
[​€/MWh]
​Tariffa premio sull'energia
consumata in sito
[​€/MWh]
Tariffa omnicomprensiva​
[​€/MWh]
​Tariffa premio sull'energia
consumata in sito
[​€/MWh]
​1 <= P <= 3
182​
​100
​176
​94
3 < P <= 20​
171​
​89
​165
83​
20 < P <= 200​
​157
75​
151
69​
​200 < P < 1000
​130
48​
124
42​
​1000 < P <= 5000
​118
36​
​113
31​
​P > 5000
​112
30​
106​
24​

Tabella 2 – tariffe per gli impianti che entrano in esercizio nel secondo semestre di applicazione del V Conto Energia



Le tariffe omnicomprensive e le tariffe premio sull’energia consumata in sito sono incrementate, limitatamente agli impianti fotovoltaici e agli impianti integrati con caratteristiche innovative, dei seguenti premi tra loro cumulabili, quantificati in €/MWh (riportati nell’art.5, comma 2 lettera a) del Decreto):
  1. per gli impianti con componenti principali realizzati unicamente all’interno di un Paese che risulti membro dell’Unione Europea o dello Spazio Economico Europeo (Islanda, Liechtenstein e Norvegia)
  2. per gli impianti realizzati su edifici con moduli installati in sostituzione di coperture su cui è operata la completa rimozione dell’eternit o dell’amianto
Le modalità per la richiesta e il riconoscimento dei premi sono specificate nelle Regole Applicative per l’iscrizione ai Registri e per l’accesso alle tariffe incentivanti

 I soggetti responsabili che richiedono le tariffe incentivanti previste dal DM 05/07/12 sono tenuti a corrispondere al GSE un contributo per le spese di istruttoria (come stabilito dall’art.10 del Decreto) pari a 3 € per ogni kW di potenza nominale dell’impianto per impianti fino a 20 kW e 2 € per ogni kW di potenza eccedente i 20 kW.

Il contributo per le spese di istruttoria è dovuto all’atto della richiesta delle tariffe incentivanti per gli impianti che accedono direttamente ai meccanismi di incentivazione o all’atto della richiesta di iscrizione al Registro per gli impianti che non ricadono tra quelli definiti dall’art.3, comma 1 del DM 5 luglio 2012.


La copia digitale del documento che attesta l’avvenuto pagamento – con l’indicazione del codice identificativo GSE relativo all’impianto - dovrà essere trasmessa al GSE dal Soggetto Responsabile, caricandola sul portale informatico.



Impianti realizzati sugli edifici e sulle aree della Pubblica Amministrazione

Le amministrazioni Pubbliche possono realizzare impianti senza iscrizione al registro, mediante svolgimento di procedure di pubblica evidenza, fino al raggiungimento di un costo indicativo cumulato degli incentivi di 50 ML€;
Non sono soggetti all’obbligo di iscrizione al Registro e accedono direttamente alle tariffe incentivanti previste dal DM 5 maggio 2011 gli impianti realizzati su edifici pubblici e su aree delle amministrazioni pubbliche, di cui all’art. 1 comma 2 del D.lgs. 165/01, a condizione che:
  • l’edificio o l’area ove sono ubicati gli impianti siano di proprietà delle pubbliche amministrazioni già alla data di entrata in esercizio dell’impianto e per tutta la durata del periodo di incentivazione;
  • gli impianti entrino in esercizio entro il 31 dicembre 2012.”
Potete scaricare le regole applicative al seguente indirizzo:
http://www.gse.it/it/Conto%20Energia/GSE_Documenti/Fotovoltaico/03%20Documenti/REGOLE%20APPLICATIVE_CE%205_07082012.pdf

oppure visita il sito:
http://www.sqingegneria.com/it/notizie/conto-energia-2011.html