mercoledì 25 maggio 2011

Sistemi&Qualità vi spiega la bolletta elettrica!

Spesso ci arrivano richieste inerenti la bolletta elettrica...e per questo abbiamo deciso di dedicare uno spazio all'analisi di quest'ultima, VOCE PER VOCE:

Mercato libero: è il mercato in cui le condizioni economiche e contrattuali di fornitura di energia sono concordate tra le parti e non fissate dall’Autorità per l’Energia. Dal 1° luglio 2007 tutti i clienti possono liberamente scegliere da quale fornitore, e a quali condizioni, comprare l'elettricità. La bolletta che riporta la dicitura “mercato libero” fattura l’energia sulla base di un contratto di mercato libero.
Servizio di maggior tutela: è il servizio di fornitura dell’energia elettrica a condizioni economiche e contrattuali stabilite dall’Autorità per l’energia. Il cliente domestico o le piccole imprese (PMI)1 sono servite alle condizioni di maggior tutela se non hanno mai cambiato fornitore, o se ne hanno nuovamente richiesto l’applicazione dopo aver stipulato contratti nel mercato libero con altri fornitori. Le condizioni del servizio di maggior tutela si applicano anche ai clienti domestici e alle PMI che rimangono senza fornitore di elettricità, per esempio in seguito a fallimento di quest'ultimo.
POD (Punto di prelievo): è un codice composto da lettere e numeri che identifica in modo certo il punto fisico in cui l’energia viene consegnata dal fornitore e prelevata dal cliente finale. Poiché identifica un punto fisico sulla rete di distribuzione, il codice non cambia anche se si cambia fornitore.
Tipologia di contratto: identifica il tipo di contratto a seconda che il punto di prelievo sia riconducibile a:

  • “utenza domestica”, ossia a un cliente che utilizza l’energia elettrica consegnata in un unico punto di prelievo (un solo POD e un solo contatore) per alimentare la sua abitazione (ad esempio le pompe di calore per il riscaldamento degli ambienti); 
  • “utenza usi diversi” ossia a un cliente che utilizza l’energia elettrica per usi diversi da quelli di cui al precedente punto (ad esempio per alimentare un negozio, un ufficio ecc).
Residente/non residente: per i soli clienti domestici la tipologia di contratto si distingue ulteriormente tra residenti e non residenti. Tale distinzione è rilevante ai fini dell’applicazione della Componente di dispacciamento relativa ai Servizi di vendita, delle tariffe di rete e delle imposte.
Tipologia offerta: è la denominazione commerciale del contratto offerto al cliente (ad esempio offerta Casa amica, oppure Energia facile, ecc.).
Data di attivazione della fornitura: è la data da cui decorre la fornitura alle condizioni previste dal contratto, ovvero la data a partire dalla quale la fornitura di energia elettrica, in virtù dei contratti di dispacciamento e di trasporto, è in carico al fornitore che ha emesso la bolletta. .
Potenza impegnata: è il livello di potenza indicato nei contratti e reso disponibile dal fornitore (tecnicamente si parla di potenza contrattualmente impegnata). Per la maggior parte delle abitazioni, e quindi dei clienti domestici, la potenza impegnata è di 3 kW.
Potenza disponibile: è la potenza massima prelevabile, al di sopra della quale potrebbe interrompersi l’erogazione dell’energia a causa dello “scatto” automatico del contatore.
Prezzi monorari, biorari e multi orari: il prezzo dell’energia, sulla base del contratto di fornitura può distinguersi in monorario, biorario o multiorario. Il prezzo è detto monorario quando è lo stesso in tutte le ore del giorno; biorario quando varia sulla base di due differenti fasce orarie (F1 e F2+F3), multiorario quando varia per ognuna delle tre fasce orarie (F1, F2, F3).
UNITA DI MISURA E CONSUMI
kWh (chilowattora): è l'unità di misura dell’energia elettrica; rappresenta l’energia assorbita in 1 ora da un apparecchio avente la potenza di 1 kW. Nella bolletta i consumi di energia elettrica sono fatturati in kWh.
kW (chilowatt): è l’unità di misura della potenza. Nella bolletta la potenza impegnata e la potenza disponibile sono espresse in kW.
Kvarh: è l’unità di misura dell’energia reattiva.
Fasce orarie: l’energia elettrica ha un prezzo diverso a seconda del momento in cui la si utilizza: durante il giorno, quando la domanda di elettricità è maggiore, costa di più; la sera, la notte e durante i giorni festivi ha invece un prezzo più basso. Tutti i contatori elettronici installati saranno programmati per rilevare i consumi del cliente distinguendola fascia oraria in cui questi avvengono (F1, F2, F3). Le fasce sono state definite dall’Autorità per l’energia.
Fascia F1 (ore di punta): dal lunedì al venerdì dalle ore 8.00 alle ore 19.00, escluse le festività nazionali.
Fascia F2 (ore intermedie): dal lunedì al venerdì dalle ore 7.00 alle ore 8.00 e dalle ore 19.00 alle ore 23.00, escluse le festività nazionali. Il sabato dalle ore 7.00 alle ore 23.00, escluse le festività nazionali.
Fascia F3 (ore fuori punta): dal lunedì al sabato dalle ore 00.00 alle ore 7.00 e dalle ore 23.00 dalle ore 4.00. La domenica e festivi: tutte le ore della giornata.
Fascia F2+F3 (o F23): dalle 19.00 alle 8.00 di tutti i giorni feriali, tutti i sabati, domeniche e giorni festivi. Questa fascia oraria comprende cioè tutte le ore incluse nelle due fasce F2 e F3.
Lettura rilevata: è il numero che compare sul display del contatore ad una certa data, (data di lettura), che è stato rilevato direttamente dal distributore e da questo comunicato al fornitore.
Autolettura: è il numero che compare sul display del contatore ad una certa data che è stato rilevato dal cliente finale e comunicato al fornitore (che abbia messo a disposizione tale servizio).
Consumi rilevati: sono i kWh consumati fra due letture rilevate o autoletture; sono pertanto pari alla differenza tra i numeri indicati dal display del contatore al momento dell’ultima lettura rilevata (o autolettura) ed i numeri indicati dal display del contatore al momento della precedente lettura rilevata (o autolettura).
Consumi fatturati: sono i kWh fatturati nella bolletta per il periodo di competenza. È possibile che ci sia una differenza tra i consumi rilevati e i consumi fatturati. Questa differenza può dipendere dal fatto che ai consumi rilevati vengano aggiunti consumi stimati o dalla tipologia di offerta.
Consumi stimati: sono i consumi che vengono attribuiti, in mancanza di letture rilevate (o autoletture), sulla base delle migliori stime dei consumi storici del cliente disponibili al fornitore.

I PREZZI
Prezzi unitari: sono i prezzi unitari pagati dal cliente per ciascun kWh di energia, kW di potenza o per unità di tempo (giorni, mese, anno).
Scaglioni: alcuni prezzi unitari hanno un valore differenziato per scaglioni di consumo annuo. Ogni scaglione è compreso tra un livello minimo ed uno massimo (es: 0-1800 kWh; 1801- 2640 kWh ecc). In ogni bolletta i kWh fatturati vengono ripartiti negli scaglioni applicabili al cliente sulla base del suo consumo medio giornaliero. Se ad esempio il consumo medio giornaliero del cliente è di 8 kWh, il consumo medio annuo è di 8x 365= 2920 kWh, quindi verranno applicati al cliente i primi 3 scaglioni. In particolare nella bolletta i suoi 8 kWh di consumo medio giornalieri saranno così ripartiti:
- 4.93 kWh nel 1° scaglione (1800/365);
- 2.30 kWh nel 2° scaglione (840/365;
- 0.77 kWh nel 3° scaglione (280/365) .
Dove 1800 e 840 rappresentano l’ampiezza dei primi due scaglioni e 280 è la parte di consumo annuo che rientra nel 3° scaglione.
Sconto: lo sconto è una riduzione di prezzo che può essere espressa in valore assoluto (euro) oppure come una percentuale da scontare rispetto ad un prezzo di riferimento. Lo sconto può essere applicato al prezzo unitario al netto delle imposte o solo su una o più delle sue componenti parziali (ad esempio sulla componente che si riferisce ai soli
Corrispettivi fatturati
SERVIZI DI VENDITA: per Servizi di vendita si intendono le diverse attività poste in essere dal fornitore per acquistare e rivendere l’energia elettrica al cliente finale; tra i corrispettivi fatturati al cliente per tali servizi rientrano anche eventuali oneri di perequazione aggiuntivi. Nella bolletta gli importi da pagare per questi servizi
vengono suddivisi in Quota fissa e Quota energia (si vedano le voci seguenti).
Quota fissa: comprende tutti gli importi da pagare in misura fissa, cioè indipendentemente dai consumi.
Generalmente l’unità di misura è €/cliente/mese. Nella bolletta la Quota fissa comprende la Commercializzazione vendita e la Componente di dispacciamento (parte fissa) (si vedano le voci seguenti).
Commercializzazione vendita: copre i costi fissi di gestione commerciale dei clienti. Nei provvedimenti che fissano o modificano le condizioni economiche di maggior tutela questa voce è tecnicamente denominata PCV (“prezzo commercializzazione vendita”) ed è fissata dall’Autorità per l’Energia sulla base dei costi sostenuti mediamente da un operatore del mercato libero.
Quota energia: comprende i costi di acquisto dell’energia e dispacciamento sostenuti dal fornitore. Tali corrispettivi sono espressi in €/kWh. Nella bolletta la Quota energia comprende l’Energia, il Dispacciamento, la Componente di dispacciamento e la Componente di perequazione (solo per i clienti del Servizio di maggior tutela).
Energia: copre i costi sostenuti per acquistare l’energia elettrica. Nei provvedimenti che fissano o modificano le condizioni economiche di maggior tutela questa voce è tecnicamente denominata PE (“prezzo energia”) e viene fissata e aggiornata ogni tre mesi dall’Autorità per l’energia. Il prezzo per l’energia è comprensivo delle perdite di rete generate sulle reti di trasmissione e di distribuzione, salvo esplicite previsioni contrattuali di diverso contenuto, nei contratti di mercato libero. Per una definizione di perdite di rete si veda la sezione “Altre voci comprese nelle bolletta elettrica”.
Dispacciamento: copre i costi del servizio di dispacciamento, cioè il servizio che garantisce in ogni istante l’equilibrio tra la domanda e l’offerta di energia elettrica. Nei provvedimenti che fissano o modificano le condizioni economiche di maggior tutela questa voce è tecnicamente denominata PD (“prezzo dispacciamento”), che viene fissata e aggiornata ogni tre mesi dall’Autorità per l’Energia.
Componente di dispacciamento (parte fissa e parte variabile): questa componente, nel linguaggio tecnico denominata DISPbt, si applica sia ai clienti che hanno diritto al servizio di maggior tutela, ovvero i clienti domestici e le PMI anche qualora siano passati al mercato libero. Essa si compone di una parte che viene accreditata al cliente indipendentemente dai suoi consumi (parte fissa che compare con segno - ) e di una parte che viene addebitata al cliente in proporzione al consumo annuo (parte variabile solo per i clienti residenti con potenza fino a 3 kW).
Componente di perequazione: questa componente, nel linguaggio tecnico denominata PPE, garantisce l’equilibrio tra i costi effettivi di acquisto e dispacciamento dell’energia elettrica destinata al servizio di maggior tutela e quanto pagato dai clienti di quel servizio a partire dal 1° gennaio 2008. Non si applica ai clienti con contratti del mercato libero.
SERVIZI DI RETE: per Servizi di rete si intendono le attività che consentono ai fornitori (sia che operino sul mercato libero sia che forniscano il Servizio di maggior tutela) di trasportare l’energia elettrica sulle reti di trasmissione nazionali e di distribuzione locali fino al contatore, per consegnarla ai clienti. Nella bolletta, gli importi pagati per tali attività sono suddivisi in Quota fissa, Quota variabile e Quota potenza e vanno a coprire i costi per i servizi di Trasporto, Distribuzione e Misura, nonché gli Oneri generali.
Quota fissa: comprende tutti gli importi da pagare in misura fissa, cioè indipendentemente dai consumi, relativamente ai servizi di rete. Generalmente l’unità di misura è €/cliente/mese.
Quota variabile: comprende tutti gli importi da pagare in relazione alla quantità di energia elettrica trasportata sulla rete per soddisfare la richiesta di energia del cliente. L’unità di misura è espressa in €/kWh.
Bonus elettrico: è uno strumento introdotto dal Governo e reso operativo dall’Autorità per l’energia, con la collaborazione dei Comuni, per garantire alle famiglie in condizione di disagio economico un risparmio sulla spesa per l’energia elettrica.
 
Imposte: sulla fornitura di energia elettrica sono:

  • imposta erariale di consumo (accisa) e addizionale comunale/provinciale. Entrambe sono applicate alla quantità di energia consumata e prevedono, per i clienti con “uso domestico”, un sistema di agevolazione per la fornitura nell’abitazione di residenza anagrafica, che ne riduce l'importo in caso di bassi consumi.
  • Imposta sul valore aggiunto (IVA). E’ applicata sul costo complessivo del servizio e attualmente l'aliquota applicata alla fornitura di energia per i clienti con “uso domestico” è pari al 10%; per i clienti con “usi diversi” è pari al 20%.

ALTRE VOCI COMPRESE NELLA BOLLETTA ELETTRICA

Perdite di rete: sono le dispersioni naturali di energia generate durante il trasporto dell’elettricità dalla centrale elettrica al luogo di fornitura. Sono fissate in modo convenzionale dall’Autorità per l’energia pari al 10,8% dell’energia prelevata: cioè, se vengono immessi dalla centrale di produzione nella rete di trasportato per conto del fornitore 110,8 kWh di elettricità, nel Punto di prelievo (ad esempio nell’abitazione del cliente), ne arrivano 100 kWh.
Il prezzo dell’Energia può essere espresso al netto delle perdite di rete, o ricomprenderle. A seconda dei casi, le perdite di rete possono essere fatturate in bolletta con modalità diverse che non modificano il totale da pagare:

Oneri generali: sono fissati per legge e vengono pagati da tutti i clienti finali del servizio elettrico; in bolletta sono compresi all’interno dei Servizi di rete.
Sono destinati alla copertura di oneri diversi:
  • componente A3: promozione della produzione di energia da fonti rinnovabili e assimilate;
  • componente A4: finanziamento dei regimi tariffari speciali;
  • componente A5: finanziamento delle attività di ricerca e sviluppo;
  • componente A6: copertura dei costi già sostenuti dalle imprese e non recuperabili in seguito alla liberalizzazione del mercato elettrico;
  • componente AS: copertura degli oneri derivanti dall’adozione di misure di tutela tariffaria per i clienti del settore elettrico in stato di disagio economico e/o fisico di cui al decreto interministeriale 28 dicembre 2007;
  • componente UC4: copertura delle integrazioni tariffarie alle imprese elettriche minori;
  • componente UC3: copertura dei meccanismi di perequazione dei costi di trasmissione, distribuzione e misura dell’energia elettrica;
  • componente UC7: a copertura degli oneri derivanti da misure ed interventi per la promozione dell’efficienza energetica negli usi finali;
  • componenti A2 e MCT: smantellamento delle centrali nucleari e misure di compensazione territoriale.

Una volta l’anno verrà indicato in bolletta il dettaglio di quanto pagato da tutti i clienti per gli Oneri generali, così come pubblicato sul sito internet dell’Autorità per l’energia.

martedì 24 maggio 2011

Nucleare: TEPCO AVVIA RIMOZIONE DETRITI REATTORE 4 E OGGI PARTE LA MISSIONE EUROPEA

TEPCO AVVIA RIMOZIONE DETRITI REATTORE 4
I tecnici della Tepco hanno iniziato ieri i lavori nell'edificio del reattore n.4 della centrale disastrata di Fukushima, dove la priorita' e' rinforzare la struttura che sorregge la vasca per lo stoccaggio del combustibile nucleare.

Secondo quanto riferito dal gestore dell'impianto, i tecnici sono entrati al secondo piano dell'edificio, nell'area situata sopra il reattore e sotto la piscina, per liberare il campo dalle macerie lasciate dall'esplosione di idrogeno avvenuta il 15 marzo. Il piano di rafforzamento prevede, entro luglio, l' installazione di 30 travi di acciaio e la costruzione di nuove pareti in cemento, che vadano a puntellare il fondo della piscina di raffreddamento.

L'edificio, tuttavia, e' stato danneggiato dall'esplosione di idrogeno e poi ulteriormente indebolito dalle forti scosse di assestamento registrate nelle settimane successive (tra cui una di magnitudo 7,1 il 7 aprile), sollevando dubbi sulla tenuta della piscina di raffreddamento, che con al suo interno ancora 1.535 barre di combustibile e' considerata la piu' pericolosa della centrale.

OGGI PARTE LA MISSIONE EUROPEA

Partirà oggi la missione inviata dall'Agenzia dell'energia atomica internazionale (Aiea) in Giappone. Obiettivo: valutare le condizioni della sicurezza dopo i danni causati dal devastante terremoto e tsunami che ha colpito il paese e in particolare l'impianto nucleare di Fukushima, nel marzo scorso.
La missione, che durera' fino al 2 giugno e include 20 esperti dell'Aiea ma anche della comunita' internazionale, sara' guidata dal capo ispettore degli impianti nucleari in Gran Bretagna, Mike Weightman, che presentera' il suo rapporto alla conferenza ministeriale dell'Aiea sulla sicurezza nucleare, fissata il 20 giugno prossimo a Vienna. In Giappone, la squadra di esperti visitera' l'impianto di Fukushima, quello che ha subito i maggiori danni lo scorso 11 marzo, insieme ad altri siti.
Il compito della missione infatti e' quello di effettuare una valutazione preliminare sulle questioni della sicurezza legate all'incidente di Fukushima, identificando poi aree che necessitano di ulteriori analisi, sulla base degli standard di sicurezza dell'Aiea. Gli esperti dell'Aiea condivideranno la loro expertise con i colleghi giapponesi e i nipponici comunicheranno le 'lezioni' apprese in occasione dell'incidente.

lunedì 23 maggio 2011

Sistemi & Qualità e il social Networking: Scopri le foto dei nostri impianti su FlickR

Nell'ambito della politica di Web Marketing orientata a sviluppare il social networking aziendale, Sistemi&Qualità ha deciso di essere presente anche su FlicKr, questo darà modo di presentare ai suoi clienti le foto di alcuni degli impianti fotovoltaici realizzati.
Sistemi&Qualità nell'ultimo anno ha deciso di essere presente sul web in maniera piu' radicata rispetto al passato e per questo sono state create le pagine Facebook, Twitter e LinkedIn, oltre naturalmente al Blog che danno modo all'azienda di entrare in contatto con migliaia di persone ogni giorno.
La strategia alla base del progetto di web marketing è far ottenere all' azienda la massima visibilità.
Coerentemente con l'obiettivo, la tattica principale è quella di portare l'azienda ai primi posti nelle pagine dei risultati di un motore di ricerca, allo scopo di renderli più visibili di quelli dei concorrenti, e quindi preferibili.
Spesso si confondono il web marketing con la semplice promozione online o pubblicità di un sito sul web. In realtà così come la pubblicità tradizionale è uno strumento gestito dal piano di marketing, la campagna promozionale tramite banner e link pay per click è organizzata e gestita all’interno del piano di web marketing: che prevede realizzazione del sito internet, Banner, Scambio link,  Social Networking eccecc

Seguici su FlickR

venerdì 20 maggio 2011

INCENTIVI: 100 MILIARDI IL COSTO PER LE RINNOVABILI

I costi d'incentivazione delle produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili nel periodo compreso tra il 2010-2020 è prossimo ai 100 miliardi di euro. E' la cifra presentata dall'Autorità per l'energia elettrica e il gas durante un'audizione alla Commissione Ambiente della Camera.

Facendo riferimento al solo anno 2020, la cifra che ricadrebbe sulle bollette è compresa tra i 10 e i 12 miliardi. Nell'ipotesi che i consumi finali di energia al 2020 siano pari a 374 TWh, come prevede il Piano di Azione Nazionale elaborato dal Governo, il costo dell'incentivazione sarebbe compreso tra i 2,7 e i 3,3 centesimi di euro per kWh, il doppio rispetto ad oggi e circa il 17-20% dell'attuale costo unitario del kWh elettrico al lordo delle imposte.

Secondo l'Autorità per l'energia elettrica e il gas, sono indispensabili meccanismi di incentivazione stabili, scadenze certe e una distribuzione nel tempo che promuovano anche l'innovazione tecnologica e una filiera industriale nazionale. Come ha illustrato il presidente dell'Aeeg, Guido Bortoni, molte delle attuali criticità nei meccanismi incentivanti derivano dalle continue modifiche nel tempo e quindi è ritenuta fondamentale una stabilità normativa.

 
Per questo, il presidente Bortoni ha illustrato i temi su cui puntare: sistema di incentivi basato su meccanisi di mercato; rafforzare l'efficienza energetica (grazie ai certificati bianchi sono stati risparmiati 6,7 milioni di tep addizionali, pari al 2% dei consumi elettrici nazionali su base annua, con un onere di appena 531 milioni di euro dal 2005 al 2009); superare le criticità nelle reti, prevedendo strumenti normativi e regolatorio che rendano più certe e omogenee sul territorio nazionale le procedure di autorizzazione di connessione.

mercoledì 18 maggio 2011

NUCLEARE E SICUREZZA: IN GERMANIA CHIUDONO LE CENTRALI

 Accade in Germania
Il ministro dell'Ambiente tedesco, Norbert Roettgen, ha suggerito la chiusura definitiva di quattro impianti nucleari in Germania che non hanno i requisiti di sicurezza necessari a proteggere la popolazione .
Questi impianti, che fanno parte delle sette centrali già chiuse temporaneamente dal governo in seguito alla moratoria di tre mesi voluta della cancelliera Angela Merkel, non hanno superato il test neanche per il più basso dei tre livelli di sicurezza previsti dagli esperti della commissione.
Intanto in Italia...

Il ministro delle Attività produttive Paolo Romani alla presentazione del nuovo impianto di raffinazione del petrolio pesante dell'Eni in provincia di Pavia ha dichiarato: "Subito dopo l'estate ci sarà una conferenza nazionale dell'energia per riformulare la strategia di produzione e immagazzinamento del paese dopo i cambiamenti imposti dagli eventi in Giappone e nel Mediterraneo".
"Dobbiamo metterci nelle condizioni di capire cosa sia meglio per il Paese, visto che il 99,9% consuma energia e solo lo 0,01% la produce".
Romani ha precisato che "non dobbiamo coinvolgere solo Eni, ma tutte le realtà: anche Enel, Terna e tutte le altre aziende, non abbiamo molto tempo, dobbiamo fare in fretta per dare una certezza su quello che vogliamo fare".
"Non so - ha poi concluso - se siamo al post nucleare, certo é che il governo ha abrogato la legge che ci consentiva di tornare all'energia atomica".

giovedì 12 maggio 2011

QUARTO CONTO ENERGIA: I CAMPI FOTOVOLTAICI e RELATIVE AUTORIZZAZIONI

 Il Nuovo conto energia è attivo da 7 giorni ed è già tempo di primi bilanci.
Per prima cosa vediamo quali sono secondo il nuovo conto energia i grandi impianti:
"Sono classificati Grandi impianti quelli di potenza superiore a un Megawatt realizzati su edificio, di potenza superiore a 200 Kw realizzati a terra  ed anche impianti a terra inferiori a 200 Kw che non operino in regime di scambio sul posto"
Per quanto riguarda i campi fotovoltaici a terra sopra i 200 kw le cose appaiono difficili.
Realizzare impianti a terra sembra meno conveniente di prima, sopratutto quando si tratta di campi in aree agricole.
Il decreto infatti prevede che gli impianti a terra non possono occupare piu' del 10% del terreno nella disponibilità dell'operatore; nelle aree agricole la potenza del parco fotovoltaico non puo' superare il Megawatt.
La norma inoltre limita l'entrata in esercizio di parchi a terra nel 2011 e 2012 fatti salvi quelli che entreranno in esercizio entro Agosto 2011.
Da questa data in poi entra in vigore uno strumento nuovo: il REGISTRO GRANDI IMPIANTI, che prevede l'iscrizione in un elenco curato e controllato  dal GSE(con graduatoria)

A partire dal 2013 invece non ci sarà alcun registro e tutti gli impianti che entreranno  in esercizio saranno ammessi agli incentivi, con un sistema alla tedesca che prevede riduzioni tariffarie.



L'ITER DA SEGUIRE
Sistemi&Qualità vuole ora passare in rassegna l'iter  per la realizzazione del campo fotovoltaico.

RILASCIO AUTORIZZAZIONI
Impianti a terra inferiori a 1 MW
Occorre l'Autorizzazione Unica entro 90 giorni, che prevede la convocazione di una conferenza di servizi nella quale sono chiamati a esprimere la valutazione tutti gli enti interessati.


Impianti superiori a 1 MW
Oltre all'autorizzazione Unica occorre verifica di assoggetabilità entro 180 giorni ( 90 giorni per screening ambientale+ 90 Autorizzazione Unica) o 150 Giorni( possibilità di fare procedura integrata Via e Autorizzazione Unica)

ISCRIZIONE AL REGISTRO GRANDI CAMPI
Una volta ottenute le autorizzazioni si dovrà inviare al GSE la richiesta di iscrizione al REGISTRO GRANDI CAMPI entro e non oltre i tempi richiesti.
Il GSE realizzerà allora una graduatoria degli iscritti che sarà pubblicata entro 15 giorni dalla scadenza dei termini per la presentazione della richiesta di iscrizione.
Nel bando avranno priorità gli impianti già entrati in esercizio,poi quelli con il termine dei lavori alla data della presentazione della domanda,poi quelli con potenza minore, poi quelli che hanno una data precedente nella richiesta di iscrizione al registro.
L'iscrizione non è cedibile a terzi,ma non si preclude al soggetto responsabile di alienare a terzi l'iniziativa in termini tali da trasferire il relativo posizionamento nel registro( in pratica cedendo a terzi la società di scopo titolare dell'iniziativa)

CONNESSIONE ALLA RETE
Una volta entrato in graduatoria l'impianto puo' essere completato. Quindi conviene chiedere quanto prima la connessione alla rete del gestore locale, il quale la verifica entro30 giorni dalla comunicazione di fine lavori.
Comunicazione di fine lavori
Occorre comunicare al GSE del termine dei lavori di realizzazione dell'impianto allegando una perizia asseverata che certifichi la fine lavori dal punto di vista strutturale e la fine lavori dal punto di vista elettrico.
Da notare  che fino al giorno in cui all'impianto non entra in esercizio l'impresa che realizza non consoce l'incentivo che le verrà riconosciuta.

LA TARIFFA INCENTIVANTE
Entro 15 giorni dalla data di entrata in esercizio dell'impianto ,l'impresa realizzatrice deve far pervenire al GSE la richiesta di concessione della pertinente tariffa incentivante.

Per visualizzare l'incentivo spettante ai campi fotovoltaici potete andare su questo link:
http://www.sqingegneria.com/it/notizie/conto-energia-2011.html

mercoledì 11 maggio 2011

IL SOLE 24 ORE: IL FOTOVOLTAICO CONVIENE ANCORA

Sistemi&Qualità riporta qui di seguito un interessante articolo de "Il Sole 24 Ore" che riassume perchè sia ancora conveniente installare impianti fotovoltaici.
5 i punti analizzati in particolare nell'articolo:
1) la convenienza 
 la remunerazione prevista dal nuovo conto energia va dai 44 ai 31 centesimi per ogni Kw immesso nella rete elettrica oppure in caso di autoconsumo puo' superare i 5o centesimi di Euro.
Quindi anche con i nuovi incentivi, si azzera la bolletta e si possono costruire discreti guadagni nell'arco dei 20 anni.

2)il momento giusto
gli incentivi vanno a decrescere con il passare del tempo, quindi prima si realizza e si allaccia l'impianto prima e di piu' si guadagna.
3)premi aggiuntivi
In maggiorazione degli incentivi standard sono stati introdotti molti premi aggiuntivi:
  • incrementi di 5 centesimi per impianti che vanno a sostituire coperture in ethernit
  • incrementi del 10% per impianti realizzati con componenti (pannelli-inverter) realizzati nel territorio dell'unione europea
  • incrementi dal 5% al 30% della tariffa in presenza di attestato di certificazione energetica
4)la banca come alleato
Ormai molte banche offrono linee di credito dedicate per la realizzazione di impianti fotovoltaici.
Queste linee di credito prevodono un ammortamento dell'investimento in 8-10 anni
 5) Iter autorizzativi
Ci sono ad oggi tre tipologie di iter autorizzativo:
  • Semplice comunicazione : prevista per gli impianti piu' piccoli che non modifica la sagoma degli edifici.
  • DIA :
  • Autorizzazione unica: prevista per gli impianti fotovoltaici di potenza maggiore (superiori ai 200 Kw)In questo caso per avere l'autorizzazione occorre richiedere la convocazione di apposita Conferenza dei servizi nella quale gli enti interessati sono chiamati a esprimere la valutazione sull' impianto..
 I requisiti per richiedere l'incentivo per un PICCOLO IMPIANTO sono i seguenti:

  • impianto realizzato su edificio con potenza non inferiore a 1 Kw e non superiore a 1 MW
  • i moduli fotovoltaici utilizzati siano certificati TUV e certificati in accordo conla normativa Cei En
  • siano collegati alla rete elettrica

Concludiamo riportando gli INCENTIVI 2011 del Nuovo Conto Energia:




Potete scaricare l'intero Quarto conto Energia al seguente link:

http://www.sqingegneria.com/it/notizie/conto-energia-2011.html


Vuoi sottoporci il tuo lastrico solare: contattaci
Vuoi un preventivo per un impianto Fotovoltaico chiavi in mano : Contattaci
Vuoi un preventivo per un Kit Fotovoltaico: Contattaci





martedì 10 maggio 2011

Sistemi&Qualità aggiudicataria del Bando Aspea

Alla data del 3 Maggio 2011 Sistemi&Qualità risulta aggiudicataria del Bando Aspea per il fotovoltaico per un importo pari a 200.000.000,00 di euro.
Il Progetto Aspea permetterà ai comuni associati ad Asmez di azzerare i costi derivanti dalla bolletta elettrica (in particolare quelli per l’illuminazione pubblica), mettendo a disposizione terreni ed edifici su cui gli investitori (aziende private) potranno installare impianti fotovoltaici.
La spesa per l’energia elettrica è la principale voce di uscita nei bilanci comunali, dopo quella del personale, a causa degli alti costi della Pubblica Illuminazione con un’incidenza tanto maggiore quanto minore è la dimensione demografica dell’Ente, l’iniziativa ASPEA consente di abbattere questa voce di Spesa
Le aziende,come Sistemi&Qualità, aggiudicatarie del bando  si assumeranno l'onere finanziario ed il rischio imprenditoriale per la realizzazione e la gestione degli impianti, in cambio accederanno ai contributi governativi previsti dal Conto energia, ottenendo i guadagni derivanti dalla vendita dell'energia elettrica generata.
Asmez è il più grande consorzio di comuni italiani: associa attualmente 1.520 enti locali, prevalentemente localizzati al sud (il 35% degli associati si trova in Campania).
Esso svolge un'attività di assistenza, consulenza e di supporto all'azione dei Comuni consorziati in diversi settori di attività. 
Il Consorzio si propone di dare supporto a detti Enti per l'introduzione delle nuove tecnologie, per il miglioramento delle tecniche di gestione, per l'accesso ai fondi europei e per divenire effettivi protagonisti del contesto socio-economico della popolazione amministrata.

European Citizen Climate Cup: parte la gara ai consumi intelligenti

Ambientare i consumi conviene: l' Ue ha deciso di mettere in gara le famiglie europee chiamate a raccogliere la sfida per aggiudicarsi il titolo di ''campioni energetici''.
Partecipando alla European Citizen Climate Cup le famiglie che adottano misure di risparmio verranno insignite del titolo e vincere un viaggio premio a Bruxelles.
La gara si articola su due livelli (nazionale ed europeo) e ha l'intento di promuovere abitudini di vita virtuosi e indirizzati alla riduzione dei consumi elettrici e termici domestici. Per partecipare basta collegarsi al sito della Coppa, registrarsi e creare un proprio account, in ''Acconto di Risparmio Energetico'' inserendo i dati riportati in almeno 2 bollette energetiche e allegando le misure di adeguamento tecnico o illustrando i comportamenti adottati in famiglia per conseguire un minore e piu' efficiente consumo di energia.

Il sistema della Coppa e' quello di effettuare una valutazione del risparmio energetico conseguito e calcolare la riduzione delle emissioni di CO2, compiendo una classifica delle squadre nazionali in concorso per determinare il Campione energetico dell'anno e il paese vincitore della Coppa Climatica. Nel promuovere la gara l'Ue ricorda che l'energia sprecata annualmente per inefficienza nelle nostre case e' pari all' energia prodotta da 7 centrali nucleari da 730 MWe e che circa l'80% delle emissioni di CO2 e' generata dal consumo energetico quotidiano. Abbassando il riscaldamento in casa di un grado si puo' tagliare la bolletta del 10%.
Per l'Italia il soggetto incaricato di dare sostegno alle famiglie in gara sara' Adiconsum che fornira' un audit energetico, un modo elementare per redigere una specie di pagella energetica.
Per il resto...non vi resta che iscrivervi...e BUONA GARA A TUTTA!

lunedì 9 maggio 2011

SOLAREXPO': UN GRANDE SUCCESSO PER LA FIERA DEL FOTOVOLTAICO

Grande successo di pubblico, 71.950 visitatori (+4% rispetto al 2010),hanno partecipato alla tre giorni di Solarexpo & Greenbuilding, le rassegne sulle energie rinnovabili ospitate alla Fiera di Verona.
5280 partecipanti ai 60 convegni svoltisi durante il doppio salone, che hanno visto la presenza di oltre 300 relatori.
I seminari e i convegni hanno fatto il punto sulle ultime novità del mercato in fatto di fotovoltaico, solare termico, idroelettrico, biomasse, cogenerazione e geotermia, efficienza energetica e architettura sostenibile.
Gli oltre 1400 espositori presenti e i 325 giornalisti accreditati sono, secondo gli organizzatori, l'ulteriore prova del successo di Solarexpo.  "Il successo di pubblico e l'alto numero di aziende presenti - ha commentato Sara Quotti Tubi, direttore di Solarexpo e Greenbuilding - hanno confermato che si tratta di due eventi leader nel panorama fieristico italiano e internazionale. Diventa sempre più evidente il valore aggiunto dato dalla sinergia dei due eventi che nel loro insieme offrono al visitatore uno scenario completo di tecnologie innovative e a basso impatto ambientale". "Il bilancio dell'edizione 2011 - afferma Luca Zingale, direttore scientifico di Solarexpo e Greenbuilding - è la prova tangibile che il mondo delle rinnovabili è pronto ad affrontare le sfide del mercato sia a livello nazionale sia a livello internazionale. I due saloni, con i loro numeri, hanno confermato la forza delle aziende del comparto della green economy".
Sistemi&Qualità era presente alla fiera, dove ha potuto conoscere e finalizzare accordi con molte aziende fornitrici di pannelli ed altri materiali; oltre a partecipare ai vari convegni organizzati durante la fiera.

venerdì 6 maggio 2011

LEGGI E SCARICA IL TESTO DEL QUARTO CONTO ENERGIA

Pubblicato il tanto atteso Quarto Conto Energia. Il testo elimina ogni limite alla produzione con un nuovo sistema di regolazione automatica del livello degli incentivi in relazione alla potenza installata che entrerà a regime a partire dal 2013. Il 5 Maggiio 2011 il Ministro dello Sviluppo Economico Paolo Romani e il Ministro dell'Ambiente Stefania Prestigiacomo hanno firmato il decreto ministeriale  che determina una nuova disciplina delle modalità di incentivazione della produzione di energia elettrica da impianti fotovoltaici. Il quarto conto energia pone le basi per lo sviluppo di medio-lungo periodo del comparto, accompagnandolo al raggiungimento dell'autosufficienza economica. Attraverso la razionalizzazione e  una progressiva riduzione delle tariffe, sara' possibile controllare e impiegare con maggiore efficacia l'onere a carico di cittadini e imprese. "Una grande vittoria per l'ambiente e una grande sfida di sviluppo sostenibile". Cosi' il ministro dell'Ambiente Stefania Prestigiacomo definisce il decreto sulle rinnovabili varato dal governo. "E' un intervento - sottolinea - che sostiene un settore strategicamente decisivo per il futuro dell'energia rafforzando le prospettive di crescita di un comparto in espansione". 

Potete leggere e scaricare il decreto completo al link qui sotto riportato:
http://www.sqingegneria.com/it/notizie/conto-energia-2011.html

Romani:ecco il quarto conto energia! Sistemi&Qualità vi spiega le modalità della riforma

IL MINISTRO ROMANI PARLA DEL NUOVO INCENTIVO
Il nuovo testo sugli incentivi al fotovoltaico ''pone le basi per lo sviluppo di medio-lungo periodo del comparto energia."Cosi' una nota del Ministero dello Sviluppo Economico delinea le principali novita' del quarto conto Energia, che rivede profondamente lo schema di incentivazione del comparto del fotovoltaico.

''Questo provvedimento - dice Paolo Romani - consente finalmente di dare stabilita' e prospettive di lungo periodo al mercato fino al raggiungimento della competitivita' tecnologica. Per il futuro energetico del Paese siamo impegnati a raggiungere e superare gli obiettivi di Europa 2020''
Fra le principali novita, appunto, un nuovo regime di programmazione degli incentivi: il testo elimina ogni limite alla produzione con un nuovo sistema di regolazione automatica del livello degli incentivi in relazione alla potenza installata che entrera' a regime a partire dal 2013. Nel periodo transitorio e' previsto un decalage progressivo necessario per allineare il nostro Paese ai livelli comunitari e la salvaguardia degli investimenti in corso. Inoltre un tetto di spesa massima ed un registro tenuto dal Gse solo sui grandi impianti (superiori a 1 mw su tetto e 200kw a terra), consentiranno di limitare i fenomeni speculativi. La tariffa percepita viene determinata dal momento dell'entrata in esercizio dell'impianto, con la garanzia del rispetto dell'iter di connessione da parte del gestore di rete, in conformita' con i tempi e le relativi sanzioni previste dall'Autorita' per l'energia elettrica e il gas. Con questo nuovo sistema si prevede di raggiungere la grid parity - e cioe' la competitivita' della tecnologia - gia' al 2017.

Il decreto prevede inoltre una serie di strumenti per rafforzare e potenziare la filiera industriale italiana attiva nella produzione di impianti fotovoltaici, quali: - premialita' per le installazioni finalizzate alla sostituzione di amianto, per la realizzazione di impianti in aree da bonificare o soggette a recupero ambientale.


PRESTIGIACOMO, GRANDE VITTORIA PER L'AMBIENTE
"Una grande vittoria per l'ambiente e una grande sfida di sviluppo sostenibile". Cosi' il ministro dell'Ambiente Stefania Prestigiacomo definisce il decreto sulle rinnovabili varato dal governo. "E' un intervento - sottolinea - che sostiene un settore strategicamente decisivo per il futuro dell'energia rafforzando le prospettive di crescita di un comparto in espansione".

Prestigiacomo aggiunge che con questa manovra è stato dato "un sostegno serio alla diffusione di quel piccolo solare diffuso che punta all'autonomia energetica di aziende e abitazioni e che rappresenta un importante elemento nella strategia di riqualificazione del territorio e dei centri urbani".

Inoltre il provvedimento "assicurando certezze per gli investimenti nel breve e nel lungo periodo alimentera' la spinta virtuosa verso nuove tecnologie energetiche amiche dell'ambiente e aiutera' in maniera decisiva l'Italia a raggiungere i target di riduzione di C02 fissati a livello internazionale. E' un obiettivo, raggiunto attraverso un confronto schietto e serrato a tutti i livelli, che alla fine premia il futuro dell'Italia".


LEGAMBIENTE, ALMENO OGGI RIPARTE IL SOLARE
''Dopo mesi di stallo, almeno oggi per il solare finalmente si riparte''. Cosi' Edoardo Zanchini di Legambiente commenta il decreto sugli incentivi al fotovoltaico firmato oggi dal ministro dello Sviluppo economico Paolo Romani. ''Dopo aver bloccato con uno stop di diversi mesi lo sviluppo delle rinnovabili - aggiunge Zanchini - il governo finalmente ha compiuto un passo indietro rispetto all'idea di cancellare o ridimensionare le energie alternative in Italia''. Con il decreto di oggi ''almeno per il solare fotovoltaico potranno ripartire gli investimenti''. Questa scelta politica, spiega l'esponente di Legambiente, e' ''anche frutto di una protesta di settore senza precedenti che dimostra l'affermarsi nel nostro Paese di un forte settore industriale rispetto al quale anche il ministero dell'Ambiente ha offerto un ruolo di supporto, sostenendo le legittime richieste delle imprese''. Il nuovo sistema, conclude Legambiente, che prevede l'introduzione del sistema tedesco per le tariffe incentivanti, ''creera' problemi alle imprese per interventi nel 2011 e 2012, ma finalmente ci sono le condizioni per rafforzare un settore energetico, motore di economia e innovazione, che ora il governo ha la responsabilita' di accompagnare nella sua crescita con una concreta politica industriale''.


lunedì 2 maggio 2011

LE REGIONI BOCCIANO IL QUARTO CONTO ENERGIA, IL MINISTRO RISPONDE ED INTANTO NASCE L'IFI

 LE REGIONI BOCCIANO IL CONTO ENERGIA
La Conferenza Stato-Regioni, riunitasi il 28 Aprile ha bocciato sonoramente il quarto conto energia, con i conseguenti incentivi statali al ribasso per il fotovoltaico, proposto dal ministro per lo Sviluppo economico Paolo Romani con il decreto "ammazza rinnovabili".
L’unica cosa ritenuta positiva dai governatori nel decreto “ammazza rinnovabili”, infatti, è il bonus dato a chi sostituisce i vecchi tetti in eternit con i pannelli fotovoltaici. Per il resto nulla è stato condiviso.

IL SOTTOSEGRETARIO RISPONDE
'Il decreto ministeriale su fotovoltaico e solare si puo' modificare, oppure farne un altro ex novo'': e' quanto ha riferito il sottosegretario allo Sviluppo Economico Stefano Saglia in risposta alla posizione negativa assunta dalle regioni sul decreto riguardante il fotovoltaico che e' stato oggetto oggi di un confronto in sede di conferenza unificata.
''Bisogna dire - che molte proposte delle regioni sono state apprezzate dal governo'', ha spiegato il sottosegretario. ''Il solare - fotovoltaico e' un'esigenza del paese, delle realta' territoriali e delle imprese, le quali sono sicuro apprezzeranno il lavoro fatto per mettere a punto questo decreto ministeriale''.
Sul fronte degli incentivi Saglia ha concluso che ''se questi arrivano al 20-30% ci troviamo di fronte al margine giusto; ma se il livello dovesse attestarsi intorno al 70% allora ci troveremmo di fronte ad un fenomeno speculativo''

INTANTO NASCE L'IFI

Nasce un nuovo organismo per promuovere lo sviluppo della filiera industriale fotovoltaica nazionale:

l'Ifi (Imprese fotovoltaiche italiane)
L'IFi intende porsi come punto di riferimento per le istituzioni del settore per operare alla ricerca di soluzioni condivise volte allo sviluppo della produzione di energia elettrica mediante conversione fotovoltaica da fonte solare.
La posizione del Comitato Ifi in tema di sviluppo delle fonti rinnovabili affronta il tema dell'incentivazione in un'ottica di investimento di lungo periodo per il Paese e ritiene necessario e urgente affrontare il tema dell'incentivazione attraverso il contenimento e la diminuzione delle risorse con la prospettiva di un loro riorientamento.
Questa l'idea che è alla base del Ifi:
''Considerare l'incentivo al settore come un mero supporto all'adozione del fotovoltaico - ha dichiarato Filippo Levati, direttore generale di MX Group S.p.A. e presidente di Ifi - e' poco lungimirante e produce distorsioni di mercato, non generando un reale valore e benessere diffuso per il paese e per i cittadini. C'è bisogno di una logica di investimento con un orizzonte certo e con strumenti che orientino le risorse di chi accede agli incentivi verso lo sviluppo di processi industriali, tecnologie e competenze''.