giovedì 29 marzo 2012

fotovoltaico per i comuni: 400mila impianti in 7.986 citta'

Nel 2011 boom degli impianti da fonti rinnovabili sul territorio italiano, oltre 400 mila, con una diffusione in oltre il 95% dei Comuni. Cresce fortemente anche la produzione di energia pulita, che ha contribuito lo scorso anno per il 26,6% dei consumi elettrici.

Questa la fotografia dell'energia verde in Italia scattata dal rapporto Comuni Rinnovabili 2012 di Legambiente, realizzato con il contributo di Gestore servizi energetici (Gse) e Sorgenia e presentato a Roma nella sede del Gse.

In particolare, secondo il rapporto, dal 2000 a oggi 32 Terawattora (TWh) da fonti rinnovabili si sono aggiunti al contributo dei 'vecchi' impianti idroelettrici e geotermici, grazie a oltre 400mila impianti di grande e piccola taglia, elettrici e termici, che da nord a sud, dalle aree interne ai grandi centri e con un interessante e articolato mix di produzione da fonti differenti ''rappresentano oggi un caposaldo del bilancio energetico italiano''.

Inoltre la crescita dei Comuni dotati di impianti puliti e' stata costante nel tempo - erano 6.993 nel 2010, 3.190 nel 2008 - ma e' significativo che aumenti la diffusione per tutte le fonti, dal solare all'eolico, dalle biomasse alla geotermia, all'idroelettrico.

''La diffusione delle fonti rinnovabili - ha sottolineato Edoardo Zanchini, vicepresidente e responsabile energia di Legambiente - sta cambiando lo scenario energetico nel nostro Paese con una velocita' e dei risultati impensabili solo pochi anni fa. Ora e' il momento di dare certezze''.

Fonte: Ansa


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lunedì 26 marzo 2012

Quinto Conto Energia:Un altra rivoluzione per il fotovoltaico

Ne avevamo parlato venerdì su questo blog di un possibile V CONTO ENERGIA, ed oggi in rete inzizano a circolare le prime bozze.

Riduzione incentivi Fotovoltaico

Secondo la bozza del Quinto Conto Energia, di cui assolutamente non garantiamo la veridicità, gli incentivi al Fotovoltaico in Italia scenderanno a 500 milioni di euro l’anno fino a fine 2014 (a partire dal luglio di questo 2012) per tutti gli impianti, mentre il precedente provvedimento, ovvero il Quarto Conto Energia, destinava 810 milioni di euro da metà 2012 a fine 2013 ai grandi impianti, senza prevedere limiti per quelli piccoli.
Il motivo per cui si rende necessario il nuovo provvedimento è che sta per essere raggiunto il tetto massimo, pari a 6 miliardi di euro, che si prevedeva entro la fine del 2016 e che invece sarà toccato già a metà di questo 2012. Le tariffe incentivanti riguarderebbero:
  • Impianti fotovoltaici il cui costo indicativo per semestre non supera gli 80 milioni di euro;
  • Impianti fotovoltaici integrati con caratteristiche innovative il cui costo indicativo per semestre non supera i 10 milioni di euro;
  • Impianti fotovoltaici a concentrazione il cui costo annuo indicativo degli incentivi nel semestre non supera i 10 milioni di euro.
Fra le altre novità, l’obbligo di iscrizione al registro per gli impianti fotovoltaici e impianti fotovoltaici integrati con caratteristiche innovative di potenza fino a 3 kW. Vengono stabiliti dei criteri di priorità per la graduatoria degli impianti iscritti al registro (precedenza agli impianti su edifici dal cui attestato di certificazione energetica risulti una classe energetica D o superiore).
Ma al di là dei dettagli, che potrebbero cambiare, al momento i due elementi su cui si concentra il dibattito sono il drastico taglio degli incentivi (motivato dalla necessità di risparmi in bolletta) e il giallo delle bozze.

Nessuna certezza circa la Fonte

ANIE/GIFI esprime preoccupazione per la poca chiarezza frutto della bozza in circolazione (che, secondo voci di corridoio, sarebbe a firma ENEL).
Sicuramente sarebbe necessaria necessaria, da parte del Governo, oltre alla smentita sulle bozze in circolazione, una collaborazione con l’intero settore per definire un provvedimento che garantisca «all’industria fotovoltaica il più adeguato periodo di transizione per il raggiungimento della piena competitività ed indipendenza dagli incentivi. Tutto questo nel rispetto del contenimento dei costi per la collettività».

SCARICA LA BOZZA
Per poter visionare la bozza, basta cliccare sulla nostra pagina SLIDESHARE e scaricare il documento.


Ufficio Marketing
Sistemi&Qualità Spa

venerdì 23 marzo 2012

CONTO ENERGIA: IN ARRIVO IL QUINTO...

 
Nel corso di un convegno a Modena lunedì scorso, il ministro Clini ha parlato di "un quinto Conto Energia" che “darà la priorità al fotovoltaico destinato all’autoconsumo civile e industriale, privilegiando le soluzioni rinnovabili applicate agli edifici connessi con sistemi di efficienza energetica”.

Il quarto conto và in pensione?

Il quarto Conto Energia dunque si avvia a morte prematura? L'attuale sistema incentivante nasce con due scadenze: una temporale, il 31 dicembre 2016, e una di obiettivi: un tetto di 23 GW di installato e uno di spesa in incentivi annuo “tra i 6 e 7 miliardi di euro”.

Per com'è strutturato, il quarto Conto energia non è in immediato pericolo di vita. Le voci sempre più insistenti di un suo prepensionamento non trovano oggettivi riscontri nei valori di spesa che genera. “Se così sarà, dipenderà quindi esclusivamente da valutazioni di carattere politico (governativo)”. Intervento politico che dovrebbe in ogni caso essere fatto "entro l’estate, probabilmente dopo il varo del 'decreto elettrico'” e “comunque entro l’11 luglio 2012, data in cui il Tar Lazio si dovrà esprimere in merito ai ricorsi presentati da molte aziende contro alcune disposizioni del quarto Conto energia”.


La nascita del quinto…


Secondo le prime anticipazioni, il nuovo schema di incentivi potrebbe entrare in vigore già il 30 giugno 2012, mettendo appunto a disposizione del fotovoltaico 500 milioni l'anno fino al 31 dicembre 2014.
Un taglio consistente rispetto al Quarto conto energia, che non prevede tetti di spesa per gli impianti di piccola taglia, mentre fissa a 810 milioni di euro il budget per le grandi installazioni relativo fino alla fine del 2012.

La decisione del governo di operare una nuova stretta sulle sovvenzioni statali per il fotovoltaico è legata alla preoccupazione per
l'aumento della spesa pubblica per gli incentivi, più volte espressa da diversi membri dell'esecutivo, a cominciare dal ministro Passera. Il Quinto conto energia, sempre secondo le prime indiscrezioni, dovrebbe essere applicato agli impianti fotovoltaici, agli impianti fotovoltaici integrati con caratteristiche innovative e agli impianti fv a concentrazione, come definiti da D.M. 5 maggio 2011. Il tetto di spesa semestrale per gli incentivi non dovrebbe superare gli 80 milioni per gli impianti fotovoltaici, i 10 milioni per quelli integrati con caratteristiche innovative e i 10 milioni per gli impianti a concentrazione.


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mercoledì 21 marzo 2012

Registro Grandi Impianti: il GSE fà chiarezza



Facendo seguito alle numerose richieste di delucidazione pervenute sul sito, il GSE i si informa che:


"il GSE non può procedere alla valutazione della richiesta di accesso alle tariffe incentivanti in assenza dell’esito della verifica di rispondenza di cui all’articolo 9, comma 2 del DM 5 maggio 2011, a cura del Gestore di Rete."

A tale proposito il GSE ricorda che:
• ai sensi dell’art. 9, comma 1 del DM 5 maggio 2011 e del paragrafo 9 delle “Regole Tecniche per l’iscrizione al Registro per i Grandi Impianti fotovoltaici di cui al DM 5 maggio 2011” pubblicate dal GSE, il Soggetto Responsabile è tenuto ad inviare al Gestore di Rete territorialmente competente le stampe della comunicazione di fine lavori e della perizia asseverata, caricate sul sistema informatico, recanti il protocollo del GSE, unitamente alla ricevuta di avvenuta trasmissione rilasciata dal GSE, ai fini della verifica di rispondenza di cui all’articolo 9, comma 2 del DM 5 maggio 2011;
• unitamente ai documenti sopra descritti, il Soggetto Responsabile dovrà inviare al Gestore di Rete anche l’attestazione di avvenuto pagamento del corrispettivo convenzionale per la remunerazione delle attività di certificazione di fine lavori previsto ai sensi dell’articolo 4 della Delibera dell’AEEG n. 149 del 27 ottobre 2011;
• il Gestore di Rete, entro 30 giorni dalla data di ricezione della certificazione di fine lavori, verifica la rispondenza di quanto dichiarato nella perizia asseverata con quanto effettivamente realizzato. A seguito di tale attività il Gestore di Rete trasmette l’esito della verifica al GSE;
• il termine di 120 giorni a disposizione del GSE per assicurare l’erogazione delle tariffe incentivanti decorre dal momento in cui il GSE venga a conoscenza dell’esito della verifica di rispondenza, semprechè l’impianto sia già entrato in esercizio.

Per maggiori informazioni : GSE 


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martedì 20 marzo 2012

FOTOVOLTAICO NEWS: LE AUTOSTRADE SOLARI

Le autostrade potrebbero diventare il nuovo paradiso del fotovoltaico grazie a un brevetto italiano che coniuga due vantaggi: energia a basso costo e recupero di terreni marginali. «


         
 L'IDEA-  La rete autostradale italiana è lunga più di 6 mila chilometri, ai quali vanno aggiunti altre migliaia di chilometri di superstrade, raccordi e tangenziali: la potenzialità quindi è elevata...perché non utilizzare le barriere divisorie in cemento che separano le carreggiate di autostrade e superstrade per installare i pannelli in film sottile? Le celle fotovoltaiche in seleniuro di rame-indio-gallio (Cigs è l'acronimo inglese) hanno spessore di pochi micron e possono essere stese come una pellicola sui blocchi di cemento armato che separano le carreggiate, che in gergo vengono chiamate barriere new jersey.

BREVETTO - Il brevetto, del luglio 2011, è assolutamente innovativo: in precedenza c'erano stati casi di pannelli fotovoltaici montati su guard-rail ma solo per brevi tratti. Essendo modulari, l'interruzione per qualsiasi motivo di un tratto di pannelli Cigs (per esempio per un incidente) non comporta il blocco dell'intero sistema. Ovviamente la disposizione dei pannelli non sarebbe sempre ottimale rispetto all'angolazione dei raggi solari, ma ragionando sulle lunghe distanze si avrebbe una buona media, tenuto inoltre conto che le celle Cigs hanno rendimento superiore rispetto ai normali pannelli anche solo con luce diffusa.

UTILIZZI - Si possono inoltre alimentare pannelli di segnalazione di velocità e indicazioni a led delle località che si stanno percorrendo. Oppure si possono integrare fotocellule a led luminosi che segnalano la presenza di autoveicoli in quel tratto e inviare la segnalazione ai Gps montati sui veicoli per segnalare in tempo reale code e rallentamenti, sono molteplici gli utilizzi a cui si presta questo tipo di prodotto.

MADE IN ITALY: Il brevetto dell'operazione è italiano e questo dimostra ancora di più come le energie rinnovabili siano un settore in continuo sviluppo.


Ufficio Stampa
Sistemi&Qualità Spa

giovedì 15 marzo 2012

PARTE IL RICICLO DEI PANNELLI FOTOVOLTAICI

I vecchi pannelli fotovoltaici, giunti a fine ciclo, potranno finalmente essere smaltiti senza provocare danni ambientali. E' stato fissato, infatti, al 30 giugno 2012, il termine entro il quale le aziende produttrici di pannelli dovranno aderire a un sistema o consorzio che garantisca il riciclo dei moduli fotovoltaici.

I pannelli fotovoltaici, infatti, sono stati recentemente inclusi anche nella direttiva europea sui Rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (Raee).
Con la revisione della direttiva sui Raee l'Unione Europea inserisce questa tipologia di apparecchi a fine vita nella categoria 4 dei rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche. In Italia fra i consorzi strutturati per svolgere anche attività di raccolta, trattamento e riciclo di tutte le componenti degli impianti fotovoltaici, compresi i moduli, c'é ReMedia.
In Italia, nel gennaio 2012, sono stati superati i 330.000 impianti in esercizio con una crescita in due anni in termini di numerosità degli impianti del 450%.

Questo andamento ha posizionato, inoltre, il nostro Paese al primo posto nella graduatoria mondiale per potenza entrata in esercizio nel 2011.
Il fotovoltaico può portare un beneficio all'ambiente anche a fine vita: dagli impianti fotovoltaici, infatti, si possono ricavare ad esempio vetro, alluminio ma soprattutto indio, gallio, selenide, a rischio di esaurimento per la richiesta esponenziale.
In prospettiva un recupero di questi materiali su larga scala consentirà di poter attingere a una miniera urbana di materie prime seconde, riducendo le emissioni di CO2 e il consumo di energia.


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martedì 13 marzo 2012

YAHOO VS FACEBOOK!MICROSOFT ARBITRA..

Yahoo ontro Facebook ed ora Facebook ha un serio problema
 La sfida verte infatti su aspetti del tutto essenziali per l’attività del social network e se un giudice desse ragione al colosso di Sunnyvale allora la questione potrebbe farsi urgente e del tutto scomoda.
In questo quadro c’è un tassello fondamentale che andrà necessariamente tenuto in considerazione da ambo le parti: Microsoft.
Microsoft è una sorta di partner privilegiato per entrambi i gruppi
Con Yahoo ci sono infatti accordi sulla ricerca e sulla condivisione del portfolio brevetti, mentre con Facebook sono in atto collaborazioni in ambito di mappe e ricerca.
Microsoft, inoltre, ha tentato più volte di far proprio Yahoo ed è riuscito ad avere in possesso parte di Facebook (partecipazione ridotta nel tempo, ma a tutt’oggi confermata).
Nella sfida tra Yahoo e Facebook il confronto è impari: se Yahoo ha dalla propria circa 1000 brevetti, Facebook dalla propria ha appena 20 registrazioni presso l’USPTO.
 Microsoft può facilmente sbilanciare la situazione da una parte o dall’altra, se ne avrà interesse, mettendo in campo il proprio portfolio da 20000 proprietà intellettuali. Ma in tal senso occorre chiarire la situazione, così come ha provato a fare Business Insider nella propria disamina:
  • Yahoo e Microsoft hanno stretto un accordo per l’utilizzo comune dei brevetti, firmando dunque un patto di collaborazione e non-belligeranza;
  • Microsoft ha il diritto di concedere in licenza ad aziende terze parte dei brevetti Yahoo, cosa che però non sarebbe ad oggi mai avvenuta nei confronti di Facebook;
  • Nessuna delle parti ha impedimenti di sorta nella cessione dei propri brevetti a gruppi terzi.
Microsoft, insomma, potrebbe vendere parte dei propri brevetti a Facebook per offrire a Mark Zuckerberg una possibile rivalsa. Oppure potrebbe concedere a Facebook alcune licenze, mitigando così la portata dello scontro. Ancora, potrebbe negare a Zuckerberg qualsivoglia appoggio, giostrando così assieme a Yahoo la questione per trarne eventuali vantaggi in sede di trattativa.
Aspettiamo gli sviluppi..che comunque porteranno grosse novità in ambito web...

venerdì 9 marzo 2012

SCEGLI IL FOTOVOLTAICO RESIDENZIALE S&Q

 
Per maggiori informazioni:

CHROME E' CADUTO...

Black Chrome Down...Black Chrome Down!
Chrome  è caduto per la prima volta sotto gli attacchi di un gruppo di hacker partecipanti a un Pwn2Own Hacking Contest. Pwn2Own Hacking Contest è un meeting dove ogni anno gruppi di hackersi sfidano per cercare di intrufolarsi e oltrepassare le difese dei programmi più noti e famosi.
Non si tratta di azioni criminali, ma al contrario di “laboratori” spesso promossi e sponsorizzati dalle stesse società produttrici di software, che sfruttano i migliori informatici per scoprire eventuali bug o debolezze.
 E per la prima volta Chrome,è andato giù!!!
Sarà ricordata come la prima caduta di Chrome che finora si era distinto per essere l’unico browser ancora intatto nonostante i numerosi tentativi di intrusione, molti dei quali avvenuti proprio in occasione di questi contest di hacker.
Dopo essere sopravvissuto all’edizione 2011 del CanSecWest Pwn2Own hacking competition, quest’anno ha dovuto alzare bandiera bianca mostrando il fianco.
A far cadere Chrome è stato un gruppo di hacker francesi, già noti alle cronache perchè l’anno scorso erano riusciti a oltrepassare le difese di Safari, il browser di Apple.
Come raccontato, sono servite sei settimane di lavoro per andare ad affondare l’attacco decisivo a Chrome.
Il gruppo ha trovato due vulnerabilità:
  1.  La prima è stata utilizzata per bypassare le funzionalità di sicurezza DEP (Data Execution Prevention e ASLR (Address space layout randomization)
  2.  la seconda è stata utilizzata per andare a rompere la sicurezza del sandbox di Chrome.
Le due falle che ovviamente saranno comunicate agli ingegneri di Mountain View per andare a correggerle in tempi brevi.
Il gruppo francese aveva ormai indirizzato tutti gli sforzi verso questo browser, come ideale preda, riconoscendo poi che “E’ comunque uno dei software più sicuri per navigare sul Web“, un riconoscimento che vale molto visto che arriva da chi ha appena dimostrato che una piccola falla (anzi, due) erano presenti. Ma proprio grazie a questa dimostrazione potrà essere ancora

Ufficio Stampa Sistemi&Qualità

giovedì 8 marzo 2012

FOTOVOLTAICO:FOTO IMPIANTO CHIAVI IN MANO

 Scopri gli ultimi impianti realizzati da S&Q Spa, vai alla pagina FLICKR della nostra azienda e guarda le ultime installazioni su edificio:
 http://www.flickr.com/photos/sistemiqualita/6963771007/

Sistemi & Qualità sfruttando accordi commerciali con importanti fornitori di pannelli, inverter e strutture e grazie alla convenzione con un primario gruppo bancario è in grado di fornire ai suoi clienti impianti chiavi in mano a prezzi molto vantaggiosi.
Sistemi&Qualità è in grado di offrire un servizio “chiavi in mano” ai suoi clienti.

Questo servizio include:

  • sopralluogo preliminare
  • progettazione dell’impianto fotovoltaico che risponde alle esigenze del cliente
  • fornitura di materiali 100% europei
  • installazione dell'Impianto, con la direzione e la sicurezza dei lavori
  • Redazione di tutte le pratiche comunali
  • Redazione di tutte le pratiche Enel per la connessione dell'impianto
  • Redazione di  tutte le pratiche per l'Attivazione dell'Incentivo Conto Energia,
  • Copertura assicurativa all risk
Inoltre grazie agli accordi con un primario istituto bancario italiano, S&Q vi offre IL FINANZIAMENTO COMPLETO DELL’IMPIANTO, con pagamento prima RATA DOPO SEI MESI


DI seguito i prezzi (iva esclusa) per le varie taglie di impianti residenziali



Potenza impianto

Prezzo

3 KW  8.900,00 Euro
4,5 KW 12.900,00 Euro
6 KW 16.900,00 Euro

PERCHE’ SCEGLIERE S&Q

  • perché puoi avere un impianto fotovoltaico ad un prezzo eccezionale  
  • perché puoi scegliere la taglia di impianto più adatta a te
  • perché hai tutti i servizi inclusi,
  • perché utilizziamo materiali 100 % europei
  • perché il finanziamento è rimborsabile grazie all’incentivo GSE

  CONTATTACI PER UN PREVENTIVO GRATUITO!
http://www.sqingegneria.com/it/speciali/impiantichiaviinmano.html

martedì 6 marzo 2012

Decreto liberalizzazioni e incentivi fotovoltaico: cosa è cambiato!


Il governo Monti, nel maxi-ementamento al decreto liberalizzazioni ha inserito la frase: «è fatto salvo il comma 6 dell’articolo 10 del decreto legislativo 3 marzo 2011, n. 28, a condizione che l’impianto entri in esercizio entro 60 giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto».
In questo modo non solo vengono cancellati gli effetti retroattivi dell’articolo 65 che "infiniti addusse lutti alle aziende" per citare Omero, ma viene anche allungato il termine del 28 marzo per richiedere gli incentivi e allacciare gli impianti alla rete elettrica, inizialmente fissato dal decreto Romani e ora fissato a 60 giorni dalla data di approvazione del decretoliberalizzazioni di Monti.
Dietro front anche sull’equiparazione tra gli incentivi per le serre fotovoltaiche e quelli per gli impianti sui tetti degli edifici, accogliendo la richiesta di chi come Legambiente temeva per eventuali e probabili speculazioni.
Verranno infine concessi incentivi «agli impianti realizzati e da realizzare su terreni nella disponibilità del demanio militare e agli impianti solari fotovoltaici con moduli collocati a terra da installare in aree classificate agricole alla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto, che hanno conseguito il titolo abilitativo entro la data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto, a condizione in ogni caso che l’impianto entri in esercizio entro 180 giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto».

Sistemi & Qualità sfruttando accordi commerciali con importanti fornitori di pannelli, inverter e strutture e grazie alla convenzione con un primario gruppo bancario è in grado di fornire ai suoi clienti impianti chiavi in mano a prezzi molto vantaggiosi.
Sistemi&Qualità è in grado di offrire un servizio “chiavi in mano” ai suoi clienti. 

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  • progettazione dell’impianto fotovoltaico che risponde alle esigenze del cliente
  • fornitura di materiali 100% europei
  • installazione dell'Impianto, con la direzione e la sicurezza dei lavori
  • Redazione di tutte le pratiche comunali
  • Redazione di tutte le pratiche Enel per la connessione dell'impianto
  • Redazione di  tutte le pratiche per l'Attivazione dell'Incentivo Conto Energia,
  • Copertura assicurativa all risk
Inoltre grazie agli accordi con un primario istituto bancario italiano, S&Q vi offre IL FINANZIAMENTO COMPLETO DELL’IMPIANTO, con pagamento prima RATA DOPO SEI MESI

    DI seguito i prezzi (iva esclusa) per le varie taglie di impianti residenziali 

    Potenza impianto

    Prezzo

    3 KW 8.900,00 Euro
    4,5 KW12.900,00 Euro
    6 KW16.900,00 Euro

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    giovedì 1 marzo 2012

    IL CLOUD COMPUTING DI S&Q

    Molti ancora pensano che il Cloud non sia sbarcato in Italia per colpa delle connessioni lente e di una cultura informatica che tarda a innalzarsi, ma non è così. 
    Sempre ricordandoci che la parola Cloud nasconde al suo interno varie tematiche tecnologiche (SaaS, Paas, ecc.), secondo una ricerca effettuata dalla Dynamic Markets su 1.600 Decision Makers di 8 paesi europei, finora sei PMI italiane su dieci hanno trasferito nella “nuvola” informatica le risorse di storage e le applicazioni per gestire la posta elettronica. In particolare il 79% delle aziende europee e il 69% delle italiane hanno trasportato nella “nuvola” una parte dell’infrastruttura e delle applicazioni che erano già virtualizzate.

    SISTEMI&QUALITA' E IN20
    Grazie alla collaborazione con In20, Sistemi&Qualità è in grado di offire  servizi di Cloud realizzati ad Hoc per rispondere alle esigenze del cliente.
    S&Q da sempre attenta alle innovazioni tecnologiche ha trovato in In20 un partner affidabile e competente con cui collaborare lo sviluppo di tali progetti.

    Di seguito trovere alcuni dei servizi che possiamo fornire:

    CLOUD BOX   
    Cloud Box propone una soluzione all-in-one facile da usare che permette di coniugare protezione dei dati, collaborazione e storage condiviso (cloud & local) in un’unica suite. Questa soluzione è basata principalmente sulla combinazione di uno storage locale (NAS o iSCSI target) e uno “on the cloud”.
    Le principali caratteristiche sono:

    Architettura ibrida cloud & local: Dati sempre accessibili attraverso il cloud senza la necessità di modificare i sistemi locali, estendendo le capacità di storage di rete locale con una varietà di servizi di backup e collaborazione.

    Protezione dei dati multi-layer: Per proteggere i dati aziendali contro una varietà di cause, che vanno dalla perdita accidentale o furto, disastri locali, guasti hardware ed errori umani. 
    Soluzione gestita da remoto: soluzione completamente gestibile senza necessità di personale IT on-site.

    Sicuro e protetto: Grazie all’adozione di standard industriali riconosciuti della crittografia (AES-256), il data fingerprinting e il controllo degli accessi. 

    Cloud box è:
    - una Nas locale; 
    - una soluzione di local e cloud backup;
    - una soluzione di cloud collaboration;
    - una soluzione di cloud data synchronization;
    - una soluzione di cloud project document .




    CLOUD BACKUP
    Ti è mai capitato di pensare che la perdita di dati strategici o sensibili possa avvenire in qualsiasi momento, e in maniera del tutto imprevedibile?
    Se la risposta non è un sì pienamente convinto abbiamo la soluzione che fa per te: una piattaforma cloud di soluzioni e servizi completamente gestiti, finalizzati alla protezione del bene aziendale più prezioso. Il dato.
    Caratteristiche principali:
    Attività rapida, sicura e non invasiva.  
    L’attivazione è semplice e abilita il backup sia dell’ambiente applicativo che dei sistemi operativi.
    L’operazione di attivazione comprende il backup iniziale. Questa operazione può rivelarsi particolarmente delicata, perché è plausibile che debbano essere copiate quantità di dati consistenti e che possano esserci vincoli sulla banda di collegamento. Per questo il servizio viene effettuato utilizzando uno storage esterno che permette di ricaricare il dato in datacenter, senza problemi di banda. 
    Qualora invece si usi un trasferimento online, è comunque possibile limitare la banda di trasferimento per rispettare la qualità del servizio di accesso durante il primo backup. Terminato il primo backup il volume dei dati trasferiti è talmente ridotto che il collegamento non è più un problema!

    Disaster Recovery
    I dati sono backuppati su sistemi di storage altamente perfomanti e subito disponibili per una restore alla velocità “disco”. I dati memorizzati sono cifrati e compressi, ed è assolutamente garantita la confi denzialità del dato.
    I miei backup o una copia di essi viene archiviata, con le policy concordate, nel datacenter remoto. Ho in questo modo e ffettuato un vaulting in un sito secondario remoto che è la base fondamentale per avere una prima soluzione di Disaster Recovery.

                          


    CLOUD MANAGEMENT
    Mantenere i livelli di servizio desiderati per la propria infrastruttura informatica può risultare complesso e costoso, e non tutte le realtà sono in grado di farlo con personale e infrastrutture interni.
    Al tempo stesso la gestione dei sistemi informatici è imprescindibile per un corretto funzionamento dell’attività aziendale.
    Oggi più che mai le aziende di ogni dimensione e mercato sono impegnate a ridurre i costi e ad aumentare l’efficienza dei reparti IT. Per raggiungere questo obiettivo, il servizio di Cloud Management consente di ottimizzare e semplificare la gestione dei numerosi processi che normalmente richiedono molto tempo, demandando ad un team altamente specializzato e certificato la gestione dell’infrastruttura IT.
    Il servizio offerto
    Il servizio, gestito da un service manager, prevede un call management e un help desk, e consente la gestione di ogni fase del processo di service delivery: dall’assistenza, alle azioni di coordinamento del lavoro dei tecnici per le attività on-site fino alla definizione e cambiamento dei Service Level Agreement.
    Installazione, aggiornamento e cambiamento di parti hardware e software, manutenzione dell’hardware, attività di presidio, supporto specialistico sono le comuni attività che forniamo attraverso il servizio di cloud management.
    Ogni azione è registrata e dettagliata in appositi sistemi di reportistica da cui è possibile effettuare analisi puntuali e mirate.


    IL TEAM DI S&Q E IN20
    Il nostro team sistemistico dispone di competenze a livello senior (da almeno 5 anni) su ambienti:
    - Microsoft Server System
    - Linux e Unix Server
    - Virtualizzazione (VMware, Citrix, Xen ed Hyper-V)
    - Cluster fisici e virtuali
    - Storage (NAS, DAS e SAN) su iSCSI e FibreChannel
    - Firewalling e switching
    - Networking fisico
    - Hardware replacement su server rack e blade center 

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