venerdì 21 giugno 2013

E' ON LINE IL SITO DI ENFORMA

Sistemi & Qualità Spa è lieta di comunicare che da ieri è on-line il sito del Progetto Formativo Enforma,
Portale creato per la formazione a distanza sulle energie Rinnovabili.

Cliccando sul link qui di seguito, scoprirete i moduli didattici,  i docenti,  le modalità di fruizione ed i plus di questo portale :

http://www.progettoenforma.it/

Se gli argomenti trattati sono di vostro gradimento, se il corso a distanza può interessarvi non esitate a contattarci.
Di seguito vi riportiamo le modalità di iscrizione al corso:

1)    MODALITA’ : CORSO FINANZIATO DA FONDO PROFESSIONI

Per accedere gratuitamente al corso gli allievi dovranno essere in possesso di busta paga e aderire a Fondo Professioni ( si specifica che l'adesione non comporta alcun onere economico e si può sospendere una volta conclusa l'attività didattica).

Per poter partecipare al corso a costo zero è necessario che l’azienda sia iscritta a Fondoprofessioni ,ente finanziatore che ha concesso il contributo per il progetto ENFORMA.

L’iscrizione al Fondo non  costa nulla, sarà il commercialista della vs azienda a procedere all’iscrizione al FONDO in pochi minuti senza alcun onere né a carico della sua persona né a carico della azienda per la quale lei opera.

2)      Una volta iscritto a Fondoprofessioni il discente ci  potrà contattare per e-mail e invieremo un format per potersi iscrivere direttamente al corso.

3)      IMPORTANTE: Il corso è a “costo zero”, quello che però chiediamo agli allievi, una volta iscritti, è la costante partecipazione al percorso formativo (anche se con modalità a distanza)

2) MODALITA’ : CORSO A PAGAMENTO

Viste le numerose richieste di iscrizione da parte di utenti inoccupati/disoccupati abbiamo deciso di realizzare un offerta lancio per tutti.

Il corso completo “ENFORMA- Corso sulle Energie Rinnovabili” costerebbe 300,00 euro ma al momento stiamo proponendo un offerta lancio per utenti disoccupati/inoccupati a 200,00 euro.
Vi informiamo inoltre che al momento potete usufruire dell’offerta “PORTA UN AMICO”:
questa offerta VI  permette, nel caso di iscrizione insieme ad un vostro conoscente, di partecipare al corso al costo di 160,00 euro .
Il vostro amico pagherebbe il corso 180,00 euro.
Questa promozione sarebbe agevole per entrambi i partecipanti, naturalmente dovrete al momento dell’iscrizione indicare lei i dati del suo amico che parteciperà al corso.


Per maggiori informazioni contattateci sul nostro sito oppure direttamente sul sito di ENFORMA

mercoledì 19 giugno 2013

IL GSE SI PRESENTA AL SENATO

Prezzi dell’energia elettrica, loro comparazione con gli altri paesi UE, una ‘istantanea’ sugli oneri di sistema e le diverse componenti della bolletta elettrica, l’andamento della quota dei energie rinnovabili ;questi alcuni degli argomenti presentati ieri dal GSE (Gestore Servizi Energetici) nel corso della sua audizione alla X Commissione del Senato - Industria, Commercio, Turismo.
Diamo una rapida occhiata agli argomenti più interessanti presentati:
Partiamo con lo scorporo delle componenti della bolletta elettrica, realizzato sulla base delle indicazioni dell’Autorità. A marzo 2013 una bolletta di una famiglia tipo era costituita per oltre la metà (52,77%) dalla componente ‘Approvvigionamento e commercializzazione’, costituita cioè dal prezzo vero e proprio dell’energia, dal prezzo di dispacciamento, ecc.
Come si nota nel grafico, la componente relativa alla ‘Trasmissione, Distribuzione e Misura’ è in percentuale pari al 14,65%, ed è costituita per gran parte (in questo caso per utenze domestiche in BT) dagli oneri di distribuzione. Le imposte risultano essere pari al 13,35%. La parte della bolletta nell’occhio del ciclone negli scorsi 12-18 mesi è quella relativa agli ‘Oneri generali di sistema’: si tratta di una quota del 19,23% del totale, ma non tutta è componente A3. Questa riguarda il 90,61% degli oneri di sistema. L’altro 9,4% fa riferimento alla promozione dell’efficienza energetica, alle spese per lo smantellamento delle centrali nucleari, a regimi tariffari speciali, ecc.
Se volessimo considerare per questa famiglia tipo una spesa annuale per l’elettricitàdi 511 € (2.700 kWh al prezzo di 0,18-0,19 €/kWh), sarebbe di 89 € (non 94 come è indicato nel grafico GSE) quella spesa attribuibile alla componente A3, comunemente imputabile alle sole “rinnovabili”. Ma dentro questa cifra abbiamo anche la parte relativa alle fonti assimilate Cip6, cioè di impianti di produzione di energia elettrica alimentati da combustibili di processo o residui (termovalorizzatori) o recuperi di energia, nonché impianti alimentati da combustibili fossili. Quindi incentivi che con le rinnovabili non c’entrano nulla e mai considerati espressamente dalla normativa europea in materia energetica. Il contributo in bolletta per le assimilate, sebbene oggi in netta diminuzione, non è indicato esplicitamente. Possiamo però desumerlo. Nel 2012, sempre secondo i grafici GSE, sono ricaduti in bolletta per le assimilate oneri per 755 milioni di euro (si indica 900 milioni in altra parte delle slide), che sul totale del fabbisogno economico nel 2012 per la A3, pari a 9,918 miliardi, sarebbero circa il 7,6%. Un dato un po’ a spanne che ci dice che quegli 89 euro, si riducono a circa 82 €, quello il denaro che va per le vere rinnovabili. Ovvero, sul totale di quella bolletta tipo (511 €) gli incentivi per le rinnovabili sarebbero pari al 16%, poco meno di 7 € a famiglia ogni mese.

Altro dato interessante è la quota di rinnovabili elettriche sul consumo finale lordo. Questa nel 2012 ha toccato quasi il 28% (92,4 TWh a fine dicembre 2012, di cui il 20% da fotovoltaico), ben oltre l’obiettivo del PAN (Piano di Azione Nazionale per le rinnovabili) che per il 2020 prevedeva il 26,4% con 99 TWh. La SEN (la Strategia Energetica Nazionale) ha invece un obiettivo per le rinnovabili elettriche del 35-38%, con un consumo di circa 130 TWh. Consideriamo che quest’anno abbiamo già superato una producibilità di 100 TWh/annuali da FER. E mancano ancora sette anni a quell’obiettivo.
Altri grafici evidenziano il cambiamento della struttura dell’offerta elettrica in Italia e riguardano i prezzi medi di vendita in Borsa dell’energia elettrica (i più elevati nell’UE, anche se con tendenza al ribasso) e l’andamento del prezzo medio orario dell’energia scambiata in Borsa tra il 2006 e il 2013 soprattutto nella fascia oraria dalle 9 alle 20 (in cui si ha più della metà dell’energia scambiata): grazie alla presenza del fotovoltaico e delle altre rinnovabili questo prezzo si abbassaconsiderevolmente, fino al 40%. Di contro si registra un aumento del prezzo nelle fasce orarie 1-8 e 21-24. Ecco dunque un esempio di come cambia la curva del prezzo orario in due giorni feriali di maggio 2006 e maggio 2013.
Altro elemento, o effetto, che illustra il cambiamento in atto nel mercato elettrico: le ore di funzionamento dei cicli combinati passano da una media annuale di 4.120 nel 2007 a 2.633 nel 2011; stimiamo anche meno nel 2012 e 2013.

giovedì 6 giugno 2013

DETRAZIONE FISCALE SUL FOTOVOLTAICO

È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 130 del 5 giugno 2013 il testo del decreto legge sulle detrazioni fiscali, il n. 63/2013 relativo alle Disposizioni urgenti per l’attuazione di obblighi comunitari e per il recepimento della direttiva 2010/31/UE in materia di prestazione energetica nell’edilizia
Viene confermata fino al 31 dicembre 2013 la detrazione del 65% per interventi di riqualificazione energetica degli edifici, mentre per interventi relativi a parti comuni degli edifici condominiali o che interessino tutte le unità immobiliari di cui si compone il singolo condominio si potrà usufruire della detrazione fino a 30 giugno 2014.
Sciolto definitivamente anche il dubbio sulla parte impiantistica: la detrazione del 65% non coprirà più la sostituzione di scaldabagno tradizionali con impianti a pompa di calore, mentre comprenderà ancora il solare termico.
Per quanto riguarda la detrazione del 50% per le ristrutturazioni semplici la proroga sarà fino al 31 dicembre 2013. Le novità riguardano l’estensione del bonus fiscale anche ai lavori di adeguamento sismico degli edifici e l’introduzione del Bonus Mobili.

Nel decreto legge viene anche riscritto interamente l’art. 6 del d.lgs. 192/2005 con la nuova denominazione dell’ACE, attestato di certificazione energetica, in APE, attestato di prestazione energetica.

Fonte: Qualenergia

lunedì 3 giugno 2013

RICARICARE LO SMARTHPHONE CAMMINANDO

A tutti è capitato di rimanere con la batteria del telefonino scarica, magari proprio nel momento in cui ne avevamo maggior bisogno.. Un gruppo di studenti americani ha studiato un modo per risolvere il problema:

Affiancati dalla società Cameron, specializzata in attrezzature e servizi per l’industria petrolifera e del gas, un gruppo di ingegneri del college della Rice University di Houston, denominato Agitation Squad – Carlos Armada, Julian Castro, David Morilla e Tyler Wiest – hanno dato vita a Pedipower, un dispositivo in grado di trasformare delle comuni scarpe in piccoli generatori elettrici.

Si tratta di una leva con il fulcro verso il centro della suola, che con la spinta che riceve dal peso del corpo quando si appoggia il tallone, genera e trasmette un moto che attiva un piccolo generatore elettrico posto sul lato della calzatura, energia che poi è conservata in una batteria piazzata in cintura. Ciò è stato possibile anche grazie alla collaborazione del Motion Analysis Laboratory dello Shriners Hospital for Children di Houston, che ha indicato al team come la forza al tallone rilasci una quantità molto più potenziale di energia, rispetto a qualsiasi altra parte del piede. E’ stato così possibile piazzare la leve in un punto che offre il rendimento migliore ed il minor intralcio alla camminata.
Per adesso è solamente un prototipo sufficiente per caricare una batteria che và certamente migliorato nell’estetica e nelle dimensioni, ma è indubbio che se il dispositivo sarà perfezionato potrà diventare un prodotto commerciale. Per quanto riguarda le possibili applicazioni future, si è pensato alla possibilità di ricaricare in mobilità smartphone ed altri dispositivi mobili, ma si spera che lo stesso principio possa un giorno essere utilizzato per i dispositivi medici salva-vita


Fonte: hi-technews.it ; fanpage.it

Rielaborazione testo: Ufficio Marketing S&Q 







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