mercoledì 6 aprile 2011

GIAPPONE: BLOCCATA LA FALLA DEL REATTORE N°2 A FUKUSHIMA

Mentre a Roma, s'e' tenuto l'appuntamento di soliderieta' a favore del Giappone col ministro degli Esteri, Franco Frattini, a sottolineare, insieme a tanti esponenti dell'imprenditoria italiana, e non solo, che l'Italia non ha abbandonato Tokyo nei momenti piu' tragici, nei giorni del post terremoto,In Giappone e' stata stata finalmente chiusa nella notte la falla al pozzo di scarico del reattore n.2 di Fukushima che aveva provocato la fuoriuscita in mare di acqua radioattiva.  Silicato di sodio e altri agenti chimici: e' con questi strumenti che è stata attappata la falla.
La soluzione al problema è stata trovata dopo diversi tentativi falliti di arginare la falla con cemento e con un mix di polimeri, carta di giornale e segatura. Ieri il Giappone aveva continuato a scaricare volontariamente acqua a basso tasso di radioattivita' nel Pacifico e la Corea del Sud, quinta potenza mondiale nel nucleare civile, aveva deciso di chiedere lumi sulla inusuale procedura della Tepco, anche con la proposta di fare propri test.
C'e' voluta l'intera giornata di ieri per accomodare la vicenda, dopo che il governo, sia con il capo di gabinetto Yukio Edano sia con il ministro degli Esteri, Takeaki Matsumoto, ha ribadito la correttezza dell'operato in linea con quanto previsto dalla convenzione Onu sugli incidenti nucleari del 1986.
La procedura eccezionale aveva lo scopo di accelerare i lavori di messa in sicurezza, con il riavvio degli impianti di raffreddamento, e di liberare il sito di acqua ad alta contaminazione, stimata - secondo il ministro dell'Industria, Banri Kaieda - in 60.000 tonnellate (20.000 ciascuno nei reattori 1, 2, 3), da sistemare in vasche di contenimento dei sito e nelle isole artificiali, le megafloat.
La Tepco, crollata in Borsa ai minimi di sempre, ha reso noto che paghera' indennizzi provvisori a residenti e agricoltori colpiti dalla crisi.
Il governo ha varato la stretta sui controlli di pesce e frutti di mare, ancora piu' urgenti per l'assenza parziale di norme in materia.
Nei prossimi due giorni, oltre 1.400 asili nido, scuole medie ed elementari della prefettura di Fukushima saranno esaminate quanto ai livelli di radioattivita', anche per rispondere alle preoccupazioni dei genitori con l'avvio dell'anno scolastico.

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