mercoledì 11 settembre 2013

Fotovoltaico VS Energie Fossili

Riportiamo di seguito un articolo molto interessante realizzato da Daniela Di Pietro, nostra lettrice :


L’energia fotovoltaica ha messo ormai sotto scacco le fonti fossili tradizionali, anche senza il supporto degli incentivi statali. Questo é un dato di fatto, sia dal punto di vista economico che sotto il profilo dello stile di vita.
Iniziamo con il dire che il prezzo dell’energia prodotta con i pannelli fotovoltaici é ormai pari a quello dell’energia generata con fonti fossili, e questo senza incentivi statali. Infatti stante lo sviluppo tecnologico degli ultimi anni che ha visto l’efficienza dei pannelli in netto miglioramento, gli impianti fotovoltaici di medie e grandi dimensioni in costruzione nel meridione d’Europa già prevedono la produzione di energia pulita a un costo di 36 centesimi al Watt, pari a quello delle energie fossili. Inoltre stime recenti sostengono che per il 2017 tale obbiettivo sarà realtà anche sui piccoli impianti domestici.
Sotto il profilo occupazionale, ovvero per quanto attiene la creazione di posti di lavoro, l’energia fotovoltaica paragonata a quella fossile é in netto vantaggio. Se prendiamo ad esempio il mercato americano e confrontiamo l’industria fotovoltaica con quella delle energie fossili scopriamo che la prima ha creato posti di lavoro in misura dieci volte superiore rispetto la seconda. Se guardiamo all’Italia, notiamo come il boom del fotovoltaico sia stato un traino per tutto il settore riguardante impiantisti, installatori e ingegneri con una stima di oltre 100.000 posti di lavoro collegati con l’energia solare.
Non solo, il tasso di crescita dell’industria fotovoltaica non ha paragoni con altri segmenti economici. Basti pensare che negli Stati Uniti ogni 4 minuti viene installato un nuovo impianto fotovoltaico e che praticamente tutta la nuova energia prodotta deriva da nuove installazioni fotovoltaiche e non da nuove centrali tradizionali. Nessuna altra industria al momento sta crescendo come quella fotovoltaica.
Proprio per questo la capacità di attrarre investimenti da parte dell’industria fotovoltaica é in continua ascesa. Nomi celebri della finanza internazionale, infatti, stanno investendo in questo settore: un nome fra i tanti é Warren Buffer che ha investito 2.5 miliardi di dollari in un recente acquisto di parchi fotovoltaici.
Infine ovviamente non possiamo non guardare ai benefici ambientali che l’industria fotovoltaica possiede che quella energetica tradizionale, anche quelle considerate meno inquinanti, non possiede. Infatti, senza pensare al petrolio, l’estrazione del carbone inquina falde acquifere e fiumi e durante la combustione lo stesso emette CO2, metalli pesanti, particolato e ossidi vari. L’estrazione del gas naturale provoca terremoti e danneggia le falde acquifere, senza considerare che spesso i giacimenti hanno perdite di metano che provocano ripercussioni sull’effetto serra. I pannelli fotovoltaici, invece, una volta prodotti non inquinano per produrre energia elettrica e, secondo stime della Stanford University, per il 2020 saranno addirittura a bilancio energetico positivo, ovvero la produzione di un pannello fotovoltaico consumerà meno energia di quanta lo stesso produrrà nel corso della sua vita utile.




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