giovedì 12 gennaio 2012

BLOCCATO IL RESTAURO DEL COLOSSEO A FIRMA TOD'S

Una notizia che farà sicuramente discutere, è quella trapelata ieri secondo cui l'Antitrust "evidenzia "una serie di distorsioni" della concorrenza all'interno dell'accordo che affida i lavori di restauro del Colosseo al gruppo Tod's.
L'Antitrust si è espressa in merito alla "correttezza della procedura che ha portato ad affidare la sponsorizzazione dell'Anfiteatro Flavio al gruppo guidato da Diego Della Valle".
Nella segnalazione inviata al Commissario delegato per la realizzazione degli interventi urgenti nelle aree archeologiche di Roma e Ostia Antica, L'Antitrust scrive:
"L'avviso ha ad oggetto il reperimento di sponsor per 'il finanziamento e la realizzazione degli interventi sul Colosseo. Ciò comporta che lo sponsor si debba assumere la responsabilità del completamento dell'attività di progettazione e direzione dei lavori, il coordinamento della sicurezza, l'appalto a terzi o l'esecuzione diretta dei lavori, anche mediante imprese esecutrici dei lavori". L'accordo, invece, "prevede il mero finanziamento dell'opera, che si risolve nella semplice messa a disposizione di una somma di denaro, a fronte della possibilità di avvalersi dei diritti di sfruttamento dell'immagine del Colosseo".
L'accordo, si legge ancora nella segnalazione inviata, "prevede una durata del periodo di sfruttamento dei diritti ben superiore ai limiti introdotti dall'avviso, pari a due anni oltre il termine di conclusione dei lavori in favore di Tod's e a 15 anni in favore dell'associazione che deve essere istituita da Tod's ai sensi dell'art. 4 dell'accordo.
Ulteriori rilievi vanno infine mossi "per quanto riguarda i tempi ristretti entro cui si è svolta la trattativa privata con i soggetti interessati: una volta ricevuta la proposta del gruppo Tod's, l'amministrazione appaltante ha assegnato agli altri interessati un termine inferiore a 48 ore per la presentazione delle offerte; una scadenza così imminente è inadeguata a consentire l'esperimento di un'effettiva competizione tra i convocati, risultando addirittura in una esclusione degli stessi".
LA REAZIONE DI ALEMANNO
Alemanno: fatecelo restaurare, volrte che cada a pezzi?''Questa è una notizia che è stata data da un sindacato. Vedremo se è vero. E' chiaro che la Procura, la Corte dei Conti hanno tutto il diritto di indagare e verificare. Io, dall'esterno, dico che mi sembra francamente una follia''. Lo ha detto il sindaco di Roma Gianni Alemanno, aggiungendo polemico: "Volete che il Colosseo cada a pezzi?"
Si aspettano ora le reazioni del Gruppo Tod's.
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