lunedì 2 settembre 2013

IL FOTOVOLTAICO NELLA TERRA DEI CANGURI

C’è un paese famoso sopratutto per i canguri ed i Koala dove la penetrazione del fotovoltaico è molto alta, l’equivalente per noi dell’avere 2,3 milioni di impianti fotovoltaici sui tetti.
Come avrete capito si tratta dell’Australia, uno dei massimi esportatori al mondo di combustibili fossili, ma anche uno di quelli dove la grande abbondanza di sole, vento e spazi desertici, dà all’energia solare ed eolica le più promettenti chance di diventare competitive con le fonti energetiche tradizionali, tanto che l’Università di Melbourne, l’autunno scorso, ha presentato una sorta di road map per rendere del tutto sostenibile la produzione energetica australiana entro pochi decenni.
In Australia è in corso una “rivoluzione energetica silenziosa”, con l’11% della popolazione nazionale che già utilizza sistemi fotovoltaici per l’alimentazione elettrica delle proprie case. Per adesso oltre la metà degli impianti fotovoltaici è stato installato sui tetti di case rurali, ma ora si stanno diffondendo anche nei sobborghi delle città, e, via via che il costo diminuisce, rendendoli sempre più competitivi nonostante il basso costo dell’elettricità del paese, si prevede che conquisteranno anche le aree urbane.
In Australia inoltre, è partito il più grande progetto fotovoltaico  del sud del pianeta. Lo ha comunicato l’ARENA, l’agenzia energetica australiana confermando di aver ottenuto il finanziamento sperato e di aver appreso così il via libera del governo alla costruzione nel Nuovo Galles del Sud di un impianto fotovoltaico da 155 MW.
Il progetto dovrebbe svilupparsi suddividendo la potenza in due diversi impianti: una centrale da 102 MW a Nyngan e un impianto da 53 MW a Broken Hill.
ARENA per i progetti fornirà 166,7  milioni di dollarimentre il governo supporterà l’iniziativa investendo 64,9 mln per dare avvio ai lavori nel prossimo gennaio per l’impianti più grande mentre a luglio per la centrale da 53 MW. Entrambi i progetti dovrebbero essere completi dal 2015 e riuscire a produrre abbastanza energia per le necessità di 50mila abitazioni.
L’Australia ha il più alto irraggiamento solare medio per metro quadrato di ogni altro continente del mondo e dovremmo approfittare di questo bene naturale” ha detto Butler. ”Questo progetto è 15 volte più grande di qualsiasi altra stazione di energia solare in Australia, e rappresenta un grande passo avanti per rendere solare una parte enorme del mix energetico dell’Australia”.


Fonti: Qual'Energia  - Rinnovabili.it






2 commenti:

  1. Durante il mio viaggio di nozze in Australia, durante una gita nel deserto australiano, mi è capitato di vedere dei pannelli solari proprio nel centro del deserto che alimentavano un villaggio a una 30ina di km.

    Nel deserto australiano si toccano punte di 50/60 gradi e il sole non manca, quindi riescono a fare grosse scorte di energia. In Italia che facciamo ? Sicuramente non abbiamo deserti con punte di 50/60 gradi ma siamo o no il Paese del Sole?

    Quando inizierà anche da noi una “rivoluzione energetica silenziosa” ?

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    1. Noi crediamo che l'italia abbia tutte le carte in regola per divenire un paese "rinnovabile" ma purtroppo la normativa italiana sembra ogni volta osteggiare questa rivoluzione verde!!

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