"Bene le parole, ma ora servono i fatti", questo il messaggio che arriva dalle imprese delle energie rinnovabili e del fotovoltaico in particolare, come Assosolare, che si dicono pronte a ripartire dopo il risultato del referendum e le parole del Presidente del Consiglio Berlusconi e del Ministro dell'Ambiente Prestigiacomo sulla necessità per il Paese di appoggiare le fonti di energia rinnovabile.
Intanto i titoli delle rinnovabili, come quelli di Enel Green Power (+3,1%), ErgyCapital e K.r.Energy (+14,2% e 13,1%), volano in borsa, arrivando in alcuni casi a diverse sospensioni al rialzo.
Secondo l'Associazione nazionale dell'industria fotovoltaica "non servono incontri sporadici, ma un tavolo permanente Governo-Industria delle rinnovabili, che possa monitorare la crescita del mercato e intervenire dove c'é bisogno". "Dal quarto conto energia non si stanno avendo i risultati che il Governo sperava: la ripresa del settore resta timida dopo mesi di blocco per la revisione degli incentivi".
A febbraio infatti il Governo aveva deciso di tagliare gli incentivi all'energia rinnovabile, per razionalizzare il sistema contro le speculazioni finanziarie, e poi a maggio ha approvato il decreto incentivi al settore fotovoltaico con un nuovo regime di programmazione degli incentivi, eliminando ogni limite alla produzione con un nuovo sistema di regolazione automatica del livello degli incentivi, e prevedendo un tetto di spesa massima e un registro tenuto dal Gse solo sui grandi impianti. Un settore quello delle energie rinnovabili che comunque anche in Italia è cresciuto e conta oltre 140mila occupati, benefici dal taglio delle emissioni di CO2 pari a un risparmio per il Paese di circa 21 milioni di euro, e la presenza di almeno una fonte rinnovabile in 7.000 comuni su 8.000.
In base ai dati del Gestore servizi energetici a febbraio "le prime stime" parlano di una "potenza totale installata delle energie rinnovabili in Italia che ha superato i 30 Gw (Gigawatt)", con un incremento per il fotovoltaico di oltre il 160% e di circa il 20% per l'eolico.
Il fatturato del settore delle nuove rinnovabili è cresciuto di più del doppio passando dai 5 miliardi del 2008 agli oltre 13 miliardi del 2010 (8,6 nel 2009).
A livello di occupazione tra il 2009 e il 2010 il campo delle fonti rinnovabili ha creato oltre 20.000 posti di lavoro e attualmente il settore conta 120.000 occupati tra diretti e indotto. E potrebbero diventare circa 250.000 se l'Italia raggiungerà l'obiettivo del 17% di energia da fonti rinnovabili fissato dall'Ue al 2020.
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