Una perdita di acqua radioattiva sarebbe avvenuta nelle ultime ore nella piccola centrale nucleare di Anshas, in Egitto, dopo l'esplosione di una pompa del reattore.
Lo rivela una fonte dell'Autorità egiziana per l'energia atomica, coperta da anonimato, al giornale locale Rose el Youssef, che titola 'L'Egitto si salva da un disastro nucleare.
Secondo alcuni fonti, si sarebbe verificata un’ esplosione che ha investito il reattore del sito. Secondo l’Autorità egiziana per l’energia atomica, l'esplosione avrebbe provocato la rottura di una delle pompe che convogliano il vapore in direzione delle turbine e che servono a produrre energia elettrica.
Le conseguenze sono una dispersione nell’ambiente di un quantitativo molto elevato di acqua radioattiva che ammonta a circa 10 mila litri. Si tratta dell'acqua indispensabile al raffreddamento del combustibile nucleare.
Ad alimentare polemiche circa questo incidente il fatto che pare come la pompa esplosa fosse rientrata in funzione solo poco tempo fa nonostante il parere contrario del Centro per la Sicurezza Nucleare e senza tutti i controlli necessari.
L’incidente in Egitto è stato valutato di livello 3 (scala 1-7), stesso valore di Fukushima anche se l'incidente giapponese alla fine si è rivelato più grave.
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